Parola al Saggio
Conviene dar retta al Presidente Cubotto
Conviene dar retta al Presidente Cubotto
Ormai è un’abitudine radicata (fino a nuova moda), ogni volta che si diffonde un post, una notizia, un video contagioso, puntualmente arrivano gli altrettanto virali contro-post. Ci sono milioni di esempi in rete, prendo quello che ho notato stamattina: il rapper Fedez è diventato padre e, la più che annunciata novità, ha furiosamente ingolfato di… Continua a leggere Virus e controvirus
Pochi minuti dopo aver pubblicato l’articolo precedente mi è arrivato questo commento da approvare: nome e indirizzo gmail di chi lo “avrebbe” inviato sono cancellati poiché lo scrivente si spaccia per una mia amica. Ho impiegato trenta secondi a informarla, la mail è proprio sua perciò, probabilmente, è stata hackerata da qualche ragazzotto teNNologico che… Continua a leggere Caro/a “chiunque tu sia” VFC
Da qualche anno non ho più animali in casa con me, perciò m’innamoro di quelli (tutti) che incontro altrove. Ieri ero un po’ più abbattuta del solito ed avevo il “magone”, per fortuna un tipo con la coda e il pelo color cioccolato si è preso cura di me. Uno irresistibile che si è presentato… Continua a leggere Penso io a fartelo passare
Talvolta l’aria fritta che gira nel web “ha il suo perché” queste immagini mi servono per raccontare con chi ho a che fare
E il tuo pallore s’illumina
Passate le votazioni e Burian possiamo rilassarci e riprendere a piangere da dove eravamo rimasti, ognuno dentro i propri affanni personali, perciò racconto la tragicomica avventura che ho vissuto durante l’ultima nevicata. Dopo tre giorni di clausura a causa del maltempo, il sabato ho deciso di uscire per onorare un appuntamento nel paese a cinque… Continua a leggere Viva l’Italia degli italiani, fatto di cronaca personale
Cara collina
All’inizio dell’anno mi ero ripromessa di comprare l’imbutino per le mie lunghe scarpinate nei sentieri collinari e dentro ai boschi E, niente, poi mi sono persa e ho dimenticato di cercarlo…
Albero dimmi che è quasi mattina che la luce s’avvicina che posso uscire all’aria aperta togliendo di dosso questa coperta di notti sporche di sogni infami
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