Non solo nel blog
Potete trovare qualche pezzo di me dentro i miei libri
Potete trovare qualche pezzo di me dentro i miei libri
Da una pagina del mio libro “Storie senza mutande” 29 settembre 2007 “Da quando te ne sei andato mi mancano le tue due teste di cazzo”
Visto che manca poco a Natale, sfrutto spudoratamente il momento per proporre i miei libri come regalo. Clicca sull’immagine sotto, non morde e non costa nulla, però puoi scegliere quale comprare
L’ho scoperto mentre camminavo in un sentiero che portava verso i boschi: osservando il terreno i miei occhi si posarono su un piccolo verme peloso che si muoveva in un modo strano per un verme. Infatti, anziché strisciare ondeggiando, sembrava che stesse premendo il ventre contro la terra. Incuriosita e anche un po’ preoccupata, poiché… Continua a leggere La vita intima di un verme colora la giornata
Si avvertono i gentili lettori di “Storie senza mutande” che nel prezzo del libro NON è compresa l’assistenza remota per sesso virtuale Per sessioni di autoerotismo dovete farvi bastare le parole trovate nel libro
Quelle 27 rose tra i capelli giravano nella testa come mulinelli di pensieri tortuosi formando torrenti burrascosi nella mente che troppo spesso rimaneva assente per arginare zampilli di sogni come lapilli di lava incandescente che bruciavano la vita crudelmente
“Storie di un illustratore di coriandoli” è stata la mia prima pubblicazione, nata per caso nel 1992. Un’amica spedì il racconto intitolato “Il puzzle” all’associazione culturale “Il paese che non c’è” la cui Presidentessa Angela Sabella mi chiamò personalmente per comunicarmi l’intenzione di pubblicarlo nel loro almanacco mensile. Il giornalista della radio in cui lavoravo… Continua a leggere Tutto è iniziato per caso
Aprendo la casella postale notò subito la cartolina che faceva capolino sotto l’altra corrispondenza. Si domandò chi poteva averla spedita, visto che le vacanze estive erano finite da qualche tempo e nessuno dei suoi amici era fuori città. Lesse subito la firma, senza badare al resto: “Alfredo”. Si interrogò mentalmente per capire chi poteva essere,… Continua a leggere Per lei volevo il pene
Penso che chi apre un blog con l’intento di far leggere ciò che scrive debba almeno sapere che “qual è” ormai si scrive senza l’apostrofo. Detto questo, i refusi sono sempre dietro l’angolo leggete i miei libri per scoprirli.
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