Ambiente · Cinema · Opinione

L’apocalisse è democratica

La scorsa settimana, casualmente, sono capitata su un film catastrofico che parla della famosa data 22-12-2012, giorno in cui si sarebbe dovuta verificare la fine di uno dei cicli del calendario Maya.

Prevedeva eventi naturali di natura planetaria che producono una radicale trasformazione spirituale dell’umanità, o la fine del mondo.

Nel film questi fatti erano rappresentati da terremoti devastanti, nevicate o grandinate in luoghi inusuali e di proporzioni distruttive, malattie sconosciute ed altre molteplici tragedie già viste in centinaia di altre pellicole del genere.

Il finale metteva in scena cinque sopravissuti, tra cui una donna in procinto di partorire, che giungevano per vie differenti in un tempio Maya in cui si trovava una specie d’altare dove, secondo la profezia, doveva nascere un bimbo per rinnovare l’umanità e finiva proprio mentre il piccolo vedeva la luce.

La qualità dell’opera è proprio scadente perciò evito commenti in proposito. Il film è del 2011 e, attualmente, sarebbe quasi ottimista.

L’unica differenza sta nel fatto che l’apocalisse, in atto da secoli in varie parti della terra, in questa storia avviene contemporaneamente ovunque (fatti salvi ovviamente pochi luoghi e personaggi eletti dal volere divino).

A questo punto penso che, se si avverasse lo scenario descritto nel film, non sarebbe altro che una equa distribuzione delle solite disgrazie tra tutti i popoli della terra.

E sarebbe vera democrazia.

 

6 pensieri riguardo “L’apocalisse è democratica

Rispondi

Effettua il login con uno di questi metodi per inviare il tuo commento:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.