Ambiente · Opinione

Cari fumatori

E’ di ieri la notizia che il sindaco di Milano intende emanare un’ordinanza contenente il divieto di fumare alle fermate degli autobus o in coda per i servizi pubblici.
Il divieto, che dovrebbe far parte del “regolamento aria-clima” da attuarsi prima del 2030, potrebbe entrare in vigore già dai prossimi mesi.

A prescindere dal fatto che qualunque piccola azione, sommata a tante altre piccole azioni, può aiutare ad arginare le tragedie dovute alle mutazioni climatiche, vorrei far due conti su questa proibizione che mi ha fatto tornare in mente il proibizionismo degli anni ’20 in America, anche se in quel caso il veto aveva ben altre fondamenta, certamente non a carattere ecologico.

Comincio quindi a prendere in considerazione i possibili effetti negativi che, a mio avviso, potrebbero essere:

. di carattere economico in quanto ci sarebbero persone spinte ad evitare l’acquisto di sigarette, perciò l’industria del tabacco e il bilancio del governo subirebbero delle perdite;
. di carattere sociale, perché i fumatori si sentirebbero emarginati o addirittura ghettizzati;
. di carattere governativo, poiché sicuramente le varie fazioni politiche si darebbero battaglia, a favore o contro, per guadagnare qualche voto;

. qualcuno potrebbe cadere in depressione per tale divieto.

Questi mi sono venuti in mente per primi, ma potrebbero essercene altri.

Vediamo invece i possibili effetti positivi qualora il provvedimento dovesse estendersi ampiamente, sempre secondo la mia opinione personale.

. come premesso, un piccolo aiuto per migliorare l’aria che si respira nelle grandi città, forse, ci potrebbe essere. Ho scritto “forse” eh…
. sicuramente qualche non fumatore si sentirebbe tutelato;
. probabilmente diminuirebbero le malattie dei tabagisti;
. probabilmente la sanità pubblica risparmierebbe perché ci sarebbero meno pazienti da curare per malattie indotte dal fumo;
. certamente tante persone non subirebbero danni da fumo passivo,
. probabilmente qualche fumatore risparmierebbe tanti soldi smettendo di comprare sigarette;
. sicuramente l’inquinamento dovuto ai mozziconi sparsi ovunque sarebbe notevolmente contenuto.

Questa è una mia riflessione, se avete qualcosa da aggiungere accomodatevi pure.

La greenway del mio paese funge da posacenere grande

35 pensieri riguardo “Cari fumatori

  1. Io lo apprezzo. Per un non fumatore, la puzza del fumo di sigaretta è molto fastidioso, anche alla fermata dell’autobus o in giro per strada. Non sarà quello a combattere i cambiamenti climatici, ma sarà un passo civile. La cicca per terra, poi, è segno di un degrado, di una maleducazione intollerabili. Mettetevela in tasca! Detto questo (e vale per molte altre iniziative milanesi): se poi non si provvede con dei controlli regolari, tanto vale

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    1. Il fumo dà fastidio a quasi tutti i non fumatori, nei luoghi chiusi a me dava fastidio anche quando fumavo. Andando tanto a piedi vedo un’infinità di cicche sparse ovunque e queste inquinano sicuramente più del fumo all’aperto, servirebbe proprio educazione, ma c’è gente che butta per strada i sacchetti pieni di immondizia quando magari ha il cassonetti a tre metri di distanza, pare lo faccia per spregio o per dispetto. Tuttavia non so che valore dare a questa iniziativa perché a tantissime persone puzza di proibizionismo stile anni ’20.

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  2. Non ho mai fumato ma trovo questo provvedimento demenziale Partendo dal presupposto basilare che le sigarette sono monopolio dello Stato e benché sulle confezioni sia scritto in caratteri cubitali neri “Il fumo nuoce alla salute” i soldi lo Stato li intasca. Ma vogliamo parlare del parco macchine!? Degli autobus almeno qui a Roma totalmente fuori norma per le emissioni?
    Sono solo d’accordo perché forse non si vedranno tante cicche per terra in quel punto perché basterà spostarsi di 10 metri dalla fermata tenendo d’occhio la strada e fumando beatamente la propria sigaretta a Roma i tempi di attesa sono minimo 5 minuti se tutto va bene….
    Di che parliamo? di aria fritta!!!
    Shera

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  3. Ho scritto questo articolo perché la prima cosa che mi è venuta in mente è il proibizionismo di esattamente cento anni fa.
    Che il fumo fa male è risaputo, ma credo sarebbe meglio insegnare l’educazione indipendentemente dal fatto che si fumi o meno.

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  4. mi pare demenziale includere anche i fumatori nel novero dei responsabili dei mutamenti climatici e/o di catastrofi ecologiche: chi paga le tasse in questo paese? Lavoratori dipendenti, automobilisti e fumatori. Io fumo da 44 anni, ma se qualcuno mi dice che il fumo gli da fastidio, lascio la sigaretta nel pacchetto; forse sarebbe il caso che Sala si occupasse di qualcosa di più serio, tipo le emissioni delle marmitte degli autobus, o tipo l’acqua degli scarichi domestici, che è piena di cocaina

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  5. Posso andare leggermente controcorrente? Non sopporto il proibizionismo, di nessun tipo. In Giappone (paese che amo e conosco bene) è vietato fumare per strada se non in zone appositamente pensate e davanti ai family mart, però si può fumare liberamente dentro i ristoranti “popolari ” … perfetto, io questo lo accetto (il ragionamento è semplice: la strada è di tutti, ma andare nei ristoranti è una libera scelta). Quello che invece non sopporto (ed io non fumo praticamente più da circa 20 anni) è la demonizzazione di chi fuma, mentre le automobili, i riscaldamenti a pellet e gasolio ecc sono liberi di inquinare. Poi per lo schifo (vero) delle sigarette gettate ovunque basterebbe solo un po’ di educazione (si fuma ma poi non si getta il mozzicone se non in appositi luoghi). Sulle spese del SSN, che facciamo, vietiamo tutte le bibite gasate? Tutti i cibi che aumentano il colesterolo? Vietiamo birra , vino e tutti gli alcolici? Controlliamo con telecamere come uno
    mangia? O addirittura controlliamo tutti i cittadini 24 ore su 24 per evitare comportamenti che possono poi pesare sul SSN?

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  6. Io fumo poco e me le preparo usando filtri ecologici in cellulosa che si degrada in nulla ma quando posso le butto nei posacenere. Sul divieto…mi vien da ridere…l’ennesimo capro espiatorio è stato trovato…si, uno non fuma alla fermata dell’autobus e in quel momento respira fumi di scarichi…tutto a posto…di sicuro aria pulitissima e non si ammalerà! A sto punto vietiamo anche i barbecue e i camini a legna e perché no, il famoso problema delle candele che bruciano immettendo CO2 ne vogliamo parlare? Ennesimo provvedimento per far vedere che fanno senza fare nulla…

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      1. Io ho smesso a causa di ricorrenti problemi con la gola, e sono contenta di averlo fatto. Però ho tentato più volte di riprendere peché mi mancava quel gesto rilassante del tenere la sigaretta tra le dita.

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      2. Io ne fumo in media 5 al giorno poi boh…ma non ci sto a sentirmi colpevole quando c’è un intero mondo che inquina con quabtitativi decisamente maggiori ed oserei dire fuori controllo! Penso che anche se fumassero contemporaneamente 7 miliardi di persone il loro contributo non sarebbe nemmeno equiparabile a ciò che emette una città o degli aerei o delle navi e non sto considerando le industrie!Ma tant’è…come ho detto hanno trovato il loro capro espiatorio…

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  7. Partendo la presupposto che non amo le sigarette nella maniera più assoluta, credo che la tua riflessione sia giusta. Penso che ci sia molta maleducazione tra i fumatori, certamente non tutti ci mancherebbe, comunque sono d’accordo in particolare per l’inquinamento DEVASTANTE dei mozziconi di cicche sparse sul pianeta

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