Filastrocche · qualche pezzo di me · Scrittura

Le brutte poesie

 “La strega sogna di essere donna
dipinge il petto del cavaliere
con leggiadre parole d’amore terreno
un vero amore il più languido e fiero
Usando le dita ne sfiora il profilo
da incidere in aria per farlo tornare
ogni qualvolta lo vorrà toccare”

Bleah…

“Nelle notti di luna
sarò un gatto, o un lupo,
un gufo o una civetta
Chissà se il mio uomo mi riconoscerà
Avrà un nuovo amore e si chiederà
perché quel gatto sconosciuto
proprio a lui le fusa farà
E se ne andrà senza voltarsi
senza vedere le propria immagine
impressa negli occhi del morbido gatto
Tornerò a volare lontano dalle pene del cuore
Camminerò intorno alla luna
in cerca di un amore
con miglior fortuna”

Niente da fare, non ci azzecco proprio con la bella poesia. Sarà che preferisco descrivere un fiore e una farfalla incontrati per caso nel sentiero sterrato.

A proposito di farfalle: sapete che anche queste delicate creature apprezzano gli escrementi canini, e non, esattamente come le mosche?
Per me è stata una sorpresa, nonostante le mie assidue frequentazioni ed osservazione della natura, non mi era mai successo di vedere “gentili farfallette” gustare voluttuosamente le cacche un po’ secche.

Ecco, vedete son caduta nuovamente nel letamaio.
Non c’è niente da fare, credo di essere irrecuperabile.
Nella poesia m’ispira il genere splatter e non l’eleganza della leggiadria.
Rimare di spazzatura e rifiuti anche umani mi riesce meglio.
Sarò un  po’ demente e un po’ deviata d’altronde mi chiamano Evaporata…

25 pensieri riguardo “Le brutte poesie

  1. anche io… sono abbastanza negata con la poesia…
    sono fortunati tutti coloro che hanno questo dono…
    preferisco condividere quelle dei poeti che mi piacciono… almeno… gli dò un po’ di visibilità… 😂🙃
    madre natura è una magnifica poetessa…

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  2. Perché dirle “brutte”? A parte che non esistono le”brutte poesie”, se non in quanto provocatorie ed use a sfidare il senso comune che pretende canoni di bellezza che siano espressioni di conformismo. Ecco, le tue poesie sono tue e non sono per nulla conformiste.

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  3. Ma dai! Hai visto? Personalmente, da scrittrice ribelle — e con il leggiadro cognome che porto — ti dico, come mi ha detto una personcina che anche tu conosci bene, non molti giorni fa: “Permetti agli altri di dire la loro su di te. E se ti fanno i complimenti, accettali di buon grado.” E poi, pure ci hai istruito. Brava! ;))

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    1. Il bello di andare sempre a piedi tra boschi e vigne è vedere da vicino come si comportano gli insetti. Pensa che incontro spesso lo scarabeo stercorario e resto a proteggerlo finché non ha attraversato la strada quando lo incontro sull’asfalto. ☺️❣️

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  4. Non ne ero a conoscenza di questa abitudine delle farfalle. Al riguardo delle poesie diciamo che hai uno stile più crudo come del resto lo aveva Bukowski, ognuno ha il suo stile letterario ma nulla toglie niente a nessuno, ci mancherebbe! Buona serata Nadir ❤️

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    1. Ciao Giusy, grazie! Però io sono proprio negata per la poesia come la intendono i poeti. Io so fare rime baciate un po’ scombinate (vedi, questa è venuta così), le filastrocche un po’ sciocche, e so raccontare storie bislacche. 😀

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