Qualche tempo fa guardando la serie televisiva I Medici, oltre che dalla grande arte che si esprimeva all’epoca, sono stata colpita dall’enorme fatica fisica e mentale a cui si sottoponevano certi uomini per arraffare e mantenere il potere.
Nel film ho visto “Il Magnifico” sbattersi tutta la vita, correndo come un forsennato su e giù per l’Italia, per restare sulla cresta dell’onda godendosi poco o niente le conquiste tanto agognate.
Questo atteggiamento è insito negli umani da sempre e, attualmente, vediamo manovre per restare a galla, sia in Italia sia all’estero, talmente imbarazzanti da farmi domandare: ma chi glielo fa fare.
A partire dal nostro paese con il mentecatto leghista che ogni ora inventa qualcosa per fare figure di cacca, passando attraverso i vari pentastAstallati e pidioti, arrivando all’ottuagenario ormai imbalsamato che vaga sui media spaventando i bambini.
Ma chi glielo fa fare a uno come Berlusca, miliardario scampato più volte alla galera, di uscire tutti i giorni dal sarcofago per ricevere sberleffi anziché godersi in pace i suoi averi come vorrebbero fare i pensionati comuni.
E, guardando fuori dal nostro paese, mi domando che gusto c’è a vivere come Putin che non può nemmeno succhiare un ghiacciolo senza temere di essere avvelenato, come Trump, anch’esso miliardario, blindato come un panzer perché è uno degli uomini più odiati al mondo.
Qual è il senso fondamentale che questi uomini danno alle loro azioni?
Senso del dovere? No!
Salvaguardare il proprio popolo? No!
Fare del bene? Ma per piacere!
Arricchirsi? Forse sì, ma alcuni sono già ricchi prima di intraprendere la carriera politica.
L’elenco delle domande potrebbe andare avanti un bel pezzo, ma credo che la spinta arrivi dalla sete di potere esaltata nella famosa frase di Giulio Andreotti: “il potere logora chi non ce l’ha”.
Io penso che questi uomini abbiano un’esistenza miseranda, gelida come la morte che, talvolta, dispensano con leggerezza.
Oh…Di Maio s’è dimesso, vuoi dire che mi ha sentito?

Che ci vuoi fare: chi è ricco vuole sempre di più, il potere è come una droga e rimbecillisce chi lo pratica.
Il piacere di essere degli emeriti sconosciuti e la libertà che ne deriva sono in pochi a comprenderla, accettarla, goderla.
C’è una cosa che a me pare davvero strana.
Da un po’ di tempo guardo l’Eredità. Uno spettacolo fatto per gli spettatori più che un gioco per i partecipanti. Che questo gioco sia pilotato per far arrivare alla fine e per far vincere qualcuno gradito al pubblico, o a chissà chi, è talmente evidente che lo capirebbe anche un bimbo di pochi anni. Mi chiedo, se l’ho capito io e non parteciperei a quel gioco nemmeno se mi pagassero perché non mi piace fare la figura dell’imbecille, perché ci sono persone che pur di apparire per pochi minuti in TV ci vanno, ci ritornano, anche se sono sicuri che non vinceranno nulla?
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La libertà di essere un nessuno qualunque è un bene prezioso che, come giustamente dici, è compreso da pochi e noi tra tra questi.
Anche a me succede qualche rara volta di passare dall’eredità, ma riesco soltanto a notare l’abissale ignoranza in cui navigano i concorrenti, il presentatore direi che è addirittura scandaloso.
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Sì, abissale ignoranza va sempre a buon fine. Così poi non vincono alla ghigliottina. Poi fanno vincere qualcuno, e quando dico che lo fanno vincere….
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Siamo semza speranza Neda.
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Perfettamente d’accordo… Il potere è una droga, e logora tutti… e purtroppo è una dipendenza difficilissima da curare.
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E’ quello che mi sembra di capire, purtroppo.
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il potere logora sicuramente, ma è comunque una responsabilità, cè chi riesce a gestirla chi no. Il problema è che la maggior patte di questi personaggi perdono l’ empatia, non guardano più alla collettività, agli esseri umani e al mondo con l’idea con un idea di bellezza, ma solo al proprio tornaconto e a come ottenerlo. Magari dico cose ovvie ma, la tristezza di questo periodo politico è devastante.
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Da quel che si capisce parrebbe che anche chi inizia con intenzioni oneste poi venga attaccato dal virus dell’onnipotenza e compie azioni a suo esclusivo vantaggio.
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Personaggio discutibile Giulio Andreotti, ma la frase sul potere credo riassuma perfettamente il male di questi tempi. I vari uomini e donne di “potere” di questi anni non credo vivano male, anzi, perché non sanno dove sta di casa l’etica, non saprebbero vivere altre forme di vita. E ciò che trovo terribile, è che una gran massa di gente ne è affascinata
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I politici del passato erano quasi tutti discutibili, ma almeno erano colti. Quelli di oggi sono degli invertebrati senza cervello.
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Al peggio non c’è mai limite 😱
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Pare che in politica sia proprio così… 😦
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Mi hai fatto venire in mente che devo assolutamente vedere la serie .. e’ in lista ma ancora non iniziata …
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E’ molto bello, anche se l’aspetto dei protagonisti è ben lontano dall’aspetto reale dei Medici. 😉
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Immagino … mi ci butto e ti saprò dire 😉
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Articoli come questo mi fanno pensare perché la pensi esattamente come me😅
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Noi aspiriamo al bello che offre la natura. 😀
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Sempre! 🤗❤️
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Il potere crea dipendenza, anche nella situazione più marginale.
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Brutta roba, l’ho potuto constatare in due posti in cui ho lavorato in passato per parecchi anni.
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Io l’ho verificato anche nel volontariato.
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Addirittura, che tristezza…
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Eh…
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