Lifestyle · Opinione

Osservatrice silente di varia umanità

Gli umani amano trascorrere parte del tempo libero nei centri commerciali, ancor di più in questi giorni per la festa di San Sconto.

Dentro il magazzino la fila alle casse assomiglia alle code in autostrada.
In tabaccheria la fila inizia due metri fuori perché sono tutti lì a grattare come forsennati sperando di trovare quel milione di euro che cambia la vita.
L’attesa per lo scontrino della gelateria fa scappare voglia di mangiar e il gelato persino a me.
Nelle gioiellerie c’è gente che aspetta da ore, cercano tutti il brillante della vita?

Le gabbie si spalancano totalmente in queste giornate che per me non esistono poiché non ho un centesimo da spendere.

In ogni caso se ne vedono proprio per tutti i gusti, quelli più belli e quelli più brutti.

A parte le immancabili megafamigliole sporche, cattive e casinare composte, per l’occasione, dagli antenati, numero incalcolabile di figli tutti appresso come il feto dentro la pancia. Mapperchèccazzo fanno tutti ‘sti figli? Non sanno che poi li devono nutrire, mandare a scuola, comprargli le stronzate altrimenti si sentono emarginati rispetto agli altri bambini e poi si aggregano in baby gang per imparare prima a rubare e poi ad ammazzare.

Abbondano più del solito i grassissimi, sudatissimi e puzzolenti che somigliano a Jabba de hutt e camminano grondando maionese dal panino con salsiccia che esce dalla bocca.

Una bella cinesina spinge il carrello carico di quintali di derrate alimentari, forse super scontati; trovarla davanti in cassa significa avere il tempo per recitare dieci rosari, casomai ne sentissimo la necessità.

Più divertenti sono le coppie mille gusti: pensionato ultrasettantenne mano nella mano con diciottenne d’importazione bella e morta di fame.

Transessuale, con spalle da scaricatore, super tette, super labbra, super chiappe avvolte da striminzito short che lancia una paio di gambe da sballo allungate da trampoli con tacco 25, abbracciato ad un ragazzotto carino e molto glamour.

Adolescente femmina notevolmente sovrappeso vestita con jeans inguinale, due taglie meno della sua, ciccia che straborda da fianchi e ombelico che sembra una frittella con piercing, maglietta striminzita per mettere in risalto grosse poppe troppo pesanti per guardare in alto, accoppiata con adolescente maschio che inciampa nei pantaloni con cavallo alle caviglie lasciando fuori mutanda larga e chiappa tatuata.

Di rimbalzo s’incappa nella ventenne anoressica, pelle e ossa con il seno rifatto, un controsenso terribile.

Branco di trave coloratissimi, scandalosissimi, e spudorati che provocano un coccolone a nonno Mario portato al guinzaglio dalla nuora perché la badante è a fare shopping pure lei.

Ecco la ricca signora over settanta in cerca di griffe scontate, superfiga del tempo che fu, carrozzata da corsa dopo le ristrutturazioni che partono dai capelli allungati artificialmente, attraversano lifting multipli e arrivano alle unghie da maga Circe, peccato che mani e piedi deformati dall’artrosi e dal fancazzismo denuncino la terza età senza pietà.

Manca qualcuno?

Ah sì, la sottoscritta: osservatrice silente e squattrinata.

14 pensieri riguardo “Osservatrice silente di varia umanità

  1. Per fortuna stavo chiusa in casa o mi avresti “battezzata”.. ahahahaha… Onestamente a me non danno fastidio persone in tutte le forme/colori/salse.. Invece mi infastidisce molto la gente maleducata, sguaiata, profittatrice, arrogante, priva di civiltà, cattiva.. vabbè, l’elenco è lungo 😀

    Piace a 1 persona

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.