Lifestyle · Opinione

Alimentazione pranica

Evaporata

Questa mattina in radio ho sentito parlare di alimentazione pranica e respirianesimo e, successivamente, di ipnosi regressiva che porterebbe a ricordi di vite precedenti, in qualche caso addirittura all’Eden. Da questo ho dedotto che in una vita precedente potrei aver praticato l’alimentazione pranica poiché in questa ho sempre fame, mangio come un lupo senza ingrassare e la pratica masticatoria mi serve per tenere la mente collegata al corpo. Dalle superficiali informazioni apprese cercando sul web suppongo che il mio cammino sia inverso, ossia essendo la mia mente e la mia essenza in perenne vagabondaggio uno dei modi per tenerle unite al contenitore è il piacere fisico di gustare cibo, e questo spiegherebbe la mia vorace golosità. Tutto quanto in via ipotetica ovviamente, poiché mi baso su informazioni apprese tramite esperienze di persone che non conosco delle quali non ho testato l’affidabilità. Tuttavia conosco bene e garantisco l’affidabilità della mia mente evanescente e della mia golosità più che mai tangibile.

Non nego che mi piacerebbe riuscire a vivere alimentandomi pranicamente, così eliminerei tanti bei problemi; ad esempio il conflitto tra la il desiderio di rispettare ogni forma di vita senza distruggerla per nutrirmi e la necessità di mangiare per soddisfare la voglia di cibo, e il non trascurabile risparmio monetario. Sarebbe bello fare colazione mentre cammino in Altacollina tra boschi e distese erbose in compagnia di scoiattoli, lepri, cinghiali, con il canto dei volatili in sottofondo, e cenare senza fare la spesa. Ci sarebbe anche un bel risparmio indotto: niente acqua e detersivi per pentole e stoviglie, meno sacchetti di immondizia sparsi sul pianeta, nessuno spreco per scarti di cibo e chissà quanto altro ancora.

Ma, mi chiedo, per quale motivo allora il buon dio avrebbe inventato il peccato capitale della gola se ci avesse voluti respiriani? Oppure, come tanti governi a noi noti, avrebbe trovato il modo di farci pagare pegno anche sull’aria che consumiamo?

Eh già, si è aperta proprio un bella questione da aggiungere ai molteplici dubbi cosmici che affollano la mia mente.

Comunque temo di non poter rinunciare al piacere di una cena con gli amici, o ai peccati di gola che doverosamente commetto per onorare la fatica di chi ha prodotto leccornie come quelle che vedete sotto.

29 pensieri riguardo “Alimentazione pranica”

  3. Respiriani…penso che se dovessimo vivere con l’aria che respiriamo adesso, saremmo già morti! Ormai tutto è inquinato, aria, acqua, cibo spazzatura, cibo bio…e chi più ne ha più ne metta. E allora, viva il cibo che come sai è una delle mie ragioni di vita. Morirò si, ma con il palato soddisfatto!😋

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  4. “mangio come un lupo senza ingrassare”

    sei dunque l’invidia di molte e di molti, che ingrassano alla sola vista di un bigné.
    ho un collega che mangia in continuazione, specialmente cibo spazzatura, e non solo è magro come un chiodo, ma ha anche gli esami del sangue tutti a posto (me li ha mostrati).

    “i peccati di gola che doverosamente commetto”

    frase da applausi

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  6. Se vai nei boschi a stomaco vuoto cibati di bacche, muschi e licheni. Battute a parte, il cibo pranico è una soluzione alternativa (quasi new age) all’alimentazione di questo nuovo millennio, un viatico per le malattie e le infezioni ma quando sarai carente di proteine e di carboidrati da qualche parte dovrai pur andare a fare rifornimento.

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  7. Ho letto un libro impressionante, Noi siamo luce, di Gerda Bleer, che racconta di una comunità di quattro persone convinte da un guru radiofonico a cercare di vivere senza alimentarsi. Andava tutto bene, ma purtroppo una delle donne del gruppo, non si sa come mai, è morta…

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  11. Sono favorevole alla limitazione degli eccessi in ogni caso, posso comprendere le ragioni dei vegetariani, posso spingermi fino a capire i vegani (il tutto a patto che non cerchino di convincermi a seguirli).
    In ogni caso, almeno qualcosa mandano giù. Non so con che soddisfazione, ma lo fanno (e sono comunque cacchi loro).
    Penso che in linea teorica si possa sopravvivere (male) bevendo solo acqua e mangiando cose molto basiche tipo radici, erba, cortecce d’ albero e così via.
    Ma “campare d’aria” non è possibile: il nostro corpo è una macchina che per funzionare ha bisogno di introdurre alimenti e l’aria (per quanto “pranica”) non è in nessun caso un alimento. Serve anche quella, ma per altri scopi.
    Il digiuno totale presto o tardi ti uccide: se qualcuno ha retto più di qualcun altro si vede che aveva una resistenza maggiore, ma quanto si può reggere ?
    E tu, soprattutto tu, mangia che ti vedo sciupata ! 😀 😀 😀 😀
    (come mi diceva mia nonna nonostante pesassi a 15 anni più di quanto peso adesso 😉 ).

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