LIBRI · Scrittura

Aspetta e spera, ma non t’illudere

Titolo dedicato a me stessa. 😀

Credo di non essere la sola a dire che la scrittura è una forma di sfogo e svago destinato ad alleviare il sovraffollamento cerebrale. Tuttavia, personalmente, non ho mai nascosto l’ambizione di essere scrittrice e un po’ di “movimento” intorno ai miei libri si è creato, perciò ho avuto modo di conoscere giornalisti e scrittori “veri”, o comunque professionisti, che mi hanno benevolmente concesso l’attenzione e anche il piacere di approfondire la conoscenza.

Un’occasione è capitata con un giornalista e scrittore, presente alla lettura di un mio libro, che mi ha invitata per un caffè nei giorni successivi, un’incontro piacevole con un gentleman attento e arguto.
Ovviamente i discorsi si sono concentrati soprattutto sulla nostra comune passione e, essendo lui un serio professionista, ne ho approfittato per avere un’opinione personale su come muovermi per le pubblicazioni in considerazione del fatto che, pur avendo ottenuto un gratificante successo di pubblico sempre presente alle mie presentazioni, la vendita dei libri è insoddisfacente. Perciò gli ho domandato se poteva illuminarmi sul motivo di questo strano fenomeno, giacché io sono un’illustre sconosciuta.
Lui mi ha sorpreso dicendomi: “Sono venuti per te” ed è un pensiero nuovo, pochi giorni prima l’aveva espresso un amico, ma gli ho dato poca importanza poiché chi mi vuole bene mi segue volentieri nel mio girovagare tra svariate esperienze culturali.
Espresso da uno sconosciuto, per di più esperto del settore, mi ha lasciato un po’ perplessa. Ho quindi domandato il motivo di questa affermazione.

“Evidentemente sei più nota di quanto tu possa immaginare, e qualcuno ha parlato di te suscitando la curiosità della gente che è venuta appositamente per vederti”. Effettivamente ho rilevato un sincero e acuto interesse durante lo svolgimento della “manifestazione”, soprattutto durante l’esposizione dei miei pensieri nudi e crudi espressi senza tanti giri di parole per addolcire il messaggio. Quindi mi sono domandata: “nota” per chi e per quale motivo? Domanda destinata a rimanere senza risposta poiché nessuno sa dare spiegazioni.

L’unica certezza è che le grosse case editrici non considerano la miriade di aspiranti scrittori che si presentano ogni giorno a bussare, mentre le piccole faticano a stare in piedi pur mettendoci tanta buona volontà e tutto il resto è un gran calderone di fregature studiate ad hoc per invogliare poveri illusi a investire denaro in imprese fallimentari destinate soltanto a sostentare tipografie travestite da case editrici.
Sicché dovrò riporre le mie aspirazioni nelle mani della cosiddetta botta di fortuna che io non ho mai avuto nemmeno quando tiravi i dadi al gioco dell’oca.

Però, c’è un però! Sembra che la sottoscritta, qualche volta, eserciti un certo fascino sulle persone, maschi o femmine che siano, di conseguenza ho pensato che potrei indirizzarmi verso altre forme di arte (si fa per dire). Ad esempio potrei fare l’opinionista nei programmi trash che prosperano egregiamente in tv, magari inventandomi un personaggio con una qualunque peculiarità miracolosa da spandere nell’etere e incantare col mio presunto carisma chiunque voglia sentire nuove stronzate.

14 pensieri riguardo “Aspetta e spera, ma non t’illudere

  1. Concordo con Daniela, che dice una grande verità, le persone non leggono più e i libri migliori che anch’io ho letto ultimamente, non sono in classifica delle vendite. Io credo che il problema lo creino anche le case editrici. Non rischiano più, così ci propinano sempre gli stessi autori, triti e ritriti, che spesso scrivono senza più sentimento perché il contratto li obbliga ad una produzione continua. Io penso, cara la mia Narratrice preferita, che il tuo essere fuori dagli schemi ti faccia pagare, ingiustamente, un fio troppo elevato. Ma essere fuori dagli schemi è la tua grande Forza. 💚

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  2. Librerie storiche e centrali hanno chiuso qui in città, e anche Torino ha salutato negli ultimi anni due grandi e note librerie. La gente acquista poco e legge ancor meno, il mercato degli ebook a costi più contenuti ha causato ulteriore crisi di vendite. ( Che poi a dire il vero personalmente posso reggere al massimo una decina di pagine alla volta ma poi trovo pesante per gli occhi e anche per una questione pratica leggere un libro intero su un tablet o al pc soprattutto se è dicretamente voluminoso) Tu segui l’onda del tuo istinto, scrivi bene, dunque scrivi al di là dell’imprevisto andamento delle vendite, stranamente i libri migliori che ho letto ultimamente non erano presenti in classifiche di vendita

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