Il brano che ho proposto questa mattina, “One” dei Metallica, è stato ispirato da questo film e la clip ne riporta le scene salienti.
“E Johnny prese il fucile” è un film del 1971 di Dalton Trumbo.
Non so da quale illuminato responsabile del palinsesto sia stato programmato a tarda sera sul Rai3 negli anni ’90.
Io, con qualche amico della compagnia insofferente, l’abbiamo visto casualmente e registrato in VHS.
Questa pellicola, tratta da un romanzo molto contrastato scritto negli anni ’30, è diventata per noi un simbolo e una denuncia di tanti efferati orrori umani.
Purtroppo è conosciuto da pochi.
Se riuscite a recuperarlo, guardatelo con attenzione perché, oltre a portarvi “dentro” la mente e l’anima prigioniere di un corpo umano, parla di guerra in modo diverso, e di una lunga serie di problemi della nostra società che sono attuali e sempre irrisolti.
Guardatelo fino in fondo, e poi imparate l’alfabeto morse.
Sono andato a sbriciare il link di Wikipedia, perchè il titolo non mi ricordava nulla. Letto il soggetto ho capito di averlo visto, credo quando lo vedesti tu in TV. Non tutto, probabilmente l’ ho mollato a metà, forse non mi convinceva, altrimenti me lo sarei ricordato.
Ciò non toglie che sia una storia ricca di significato e può senz’ altro far riflettere. Più che il messaggio “pacifista”, colgo l’ angoscia del protagonista ridotto in quelle condizioni. Sempre Wikipedia mi ha fatto tornare in mente (quello si, me lo ricordavo) il soldato “Siegfried Von Nibelunghen” presente in alcune strisce “Sturmtruppen” di Bonvi: un dichiarato omaggio alla storia del film, a quanto pare.
E’ interessante la storia di Trumbo: anche di quella non avrei saputo niente se non avessi visto il film biografico su di lui interpretato da Bryan Cranston… in crisi d’astinenza da “Breaking Bad” mi ero andato a cercare qualsiasi cosa in cui avesse recitato. 😉
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