cambio casa · qualche pezzo di me

Serve un po’ di tempo

Evaporata

Il 29 gennaio s’è compiuto il primo mese di vita nella nuova abitazione e, tra un lavoro e l’altro, non me ne sono nemmeno accorta.
C’è ancora molto da fare, mi mancano tutti i mobili nel soggiorno, non ho un divano né tende; comunque so che diventerà una bella casa.

Tuttavia mi sembra di abitare in un albergo, ancora non la sento mia.
Essendo molto diversa dalla mansarda dove ho vissuto negli ultimi diciotto anni, (la casa dove ho soggiornato più a lungo in assoluto), qui mi devo ancora ambientare.
Mi manca quel senso di protezione che sentivo là; qui sto bene ma è come se fossi fiondata nel tana di un altro animale.

Qualcuno dice che è dovuto al fatto di non essere proprietaria dell’appartamento come lo ero della mansarda, potrebbe anche essere, ma solo per abitudine, poiché non ho mai desiderato possedere una casa.
Sì, quella mansarda l’avevo acquistata, è vero, ma l’avevo fatto soltanto per non buttare via i soldi che guadagnavo a quei tempi.
Poi mi ci sono rinchiusa e l’ho fatta diventare parte di me, troppo.
Troppo al punto che negli ultimi anni mi dava fastidio far entrare qualcuno.
Nemmeno i miei amici o i miei fidanzati.

Quella era la mia tana, col mio pelo, il mio odore, la mia vita parallela lontano dagli umani.
E non andava mica bene.
Non andava bene perché io da un bel po’ di anni vivo in veste umana, quindi non posso fare finta che gli umani non esistano.

17 pensieri riguardo “Serve un po’ di tempo”

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