Vedendo le immagini di Roma e Napoli innevate mi è tornato in mente un viaggio: nel mese di gennaio 2008 ero a Città del Cairo, il ricordo più vivo, dopo la desolazione e il degrado osservati intorno alle piramidi e alla Sfinge, è stato il nubifragio che colpì la città per un’ora circa. Vedevo i residenti uscire in strada per bagnarsi sotto la pioggia osservandola quasi come fosse un prodigio.
Ecco un’immagine di quel giorno.
Invece un amico mi raccontò di essere stato a Tokio per lavoro e vi fu un bel terremoto di quelli che se accadessero qui resta in piedi giusto qualche cimitero! Beh, danni ne fece tra cui mi fece vedere una foto, di una voragine che si aprì sotto il suo albergo. Beh, dopo tre giorni avevano ripristinato tutto e mi mostrò anche quella foto. Direi che c’è una leggerissima piccolissima differenza tra noi e loro! 😀
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Giusto una puntina eh…
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😀 e si, non sottilizziamo!
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Anche a Milano…
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Qui scende talmente sottile che sembra forfora, c’è da temere il gelo che fa uscire di strada.
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Bel ricordo
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Un gap eclatante tra l’antica mestosità del popolo egizio e la drammatica decadenza attuale, un po’ come, in modo meno drammatico, sta succedendo in Italia.
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Ascesa e declino delle grandi civiltà. Penso che sia la mediocrità ad uccidere tutto.
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Sì Elena, mediocrità e avidità.
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La neve è magica… magari in città un po’ meno…
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