l'osservatorio di evaporata · Opinione

Perplessità

Oggi è l’11 settembre e, come ogni anno, si commemora in vari modi la tragedia delle torri gemelle. 

Milioni di persone si mobilitano per la salvezza della Palestina e, (anche se ormai è passata di moda), contro la guerra in Ukraina.

Di altre guerre sparse per il globo non si parla, perché la tv le ignora, quindi possiamo stare tranquilli, ma non riusciamo a scollarci da qualunque programma che spaccia delitti irrisolti o in lavorazione.

La morte che gira vicino a noi, ma a distanza di sicurezza, ci affascina, ci incuriosisce, non perdiamo nemmeno un fotogramma dei vari reperti mostrati spudoratamente a qualunque ora del giorno; mentre stampa e conduttori tv, sperano che arrivi sempre un nuovo delitto misterioso quando un qualunque “caso Garlasco” si sta esaurendo.

E, quindi, mi domando: siamo così sicuri di fare quello che suggerisce il nostro cuore, oppure ci muoviamo inconsapevolmente(?) secondo le istruzioni che arrivano dall’alto?

Per “alto” intendo le varie correnti commericali, politiche, ecc. che manovrano l’umanità.

30 pensieri riguardo “Perplessità

  1. E’ vero che alcune guerre hanno più visibilità di altre. Forse, egoisticamente, perché sono più vicine a noi, forse perché ci sembrano maggiormente foriere di rischi ulteriori, certo anche perché l’informazione che riceviamo è selettiva… ci sono guerre e popoli di cui non importa niente a nessuno. Alcuni mesi fa sono andata alla presentazione dell’Atlante delle guerre e dei conflitti nel mondo. Un resoconto molto documentato e davvero impressionante.

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  2. Se ti capita Ore 14, su raidue, ti metti paura.. ogni giorno svicerano disgrazie e ammazzamenti.. io li immagino in redazione la mattina: “Chi hanno fatto fuori oggi?! Ancora nessuno?!? E mica possiamo anda’ avanti con Garlasco!!! ..speriamo bene!!” Credo ache accada davvero.. allucunante..

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  3. È un panorama in cui ci si riesce a salvare solo mantenendo una visione d’insieme. Se ci si immerge nella melma dei delitti eletti a spettacolo, dei processi mediatici, del sensazionalismo fatto geopolitica, della disinformazione fatta propaganda, del clima che si vorrebbe e si fa di tutto perché sia guerrafondaio…

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  4. Purtroppo c’è un’attrazione per la pornografia dell’orrore, morte, omicidi etc.
    Ci sono trasmissioni seguitissime su questi argomenti.
    Lo stesso accade per le guerre i media manipolatori ci portano sulle guerre che hanno risonanza e perché no fanno fare soldi con la pubblicità.
    Situazioni gravi ci sono nel conflitto in Sudan con un esodo di persone.
    Bambini uccisi anche in Yemen e si potrebbe andare avanti sui circa 160 conflitti ad alta o bassa intensità.
    La guerra in Ucraina e quella che non è una guerra, ma altro, in Palestina sono quelle che percepiamo più vicine.
    Questo può essere normale di certo la comunicazione pervasiva e manipolatoria esiste e viene usata.
    Spesso purtroppo noi che siamo il bersaglio non sempre ce ne accorgiamo.
    Hai ragione a farti e a fare queste considerazioni.
    Buona serata 🌇

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    1. Mi preoccupa molto anche la diffusione della violenza gratuita vicino a noi. Ormai sembra normale picchiare e arrivare a uccidere per un parcheggio auto. Sarebbe utile iniziare a limitare l’aggressività latente che ci gira intorno. Forse ci sarebbero meno guerre. ☮️

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  5. Effettivamente più che mai credo che l’influenza come dici tu, dall’alto, sia prepotente e induca i più a seguire ciò che viene detto e scritto. Tutta queste polemiche che fanno a me sinceramente non piaciono e quando voglio conoscere i reali fatti, leggo dei giornali che sono stranieri ma che sanno affrontare la realtà, qui in Italia forse forse ce n’è soltanto uno. “Il fatto quotidiano” per tutto il resto c’è da stendere un velo pietoso tra gioranliu e informazione televisiva!

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  6. Personalmente cambio canale quando ci sono certe immagini, e non per mettere la testa sotto la sabbia come lo struzzo, ma proprio perché mi rifiuto di farmi influenzare da chi gode nel seminare il panico. Anche se a volte si riesce anche a sorridere, volendo. Come nel caso dello zainetto di sopravvivenza studiato dall’Europa per la sicurezza dei suoi cittadini, in cui non mancava un mazzo di carte… E in questi giorni ho letto un comunicato della Norvegia ai suoi cittadini in preparazione a un possibile conflitto: suggeriva di fare scorte alimentari per una settimana (dopo si vedrà), naturalmente pasticche di iodio, ma soprattutto consigliava di munirsi di giochi da tavolo per passare il tempo. Non so se ci prendono per scemi, o se gli scemi sono loro.

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  7. Mantenere la migliore ampiezza di sguardo,Nadia, non è difficile ma neppure facile. Le “correnti impetuose gestite” possono far socchiudere metaforici occhi e non far vedere nitidamente quanti farisei si spacciano per fratelli e sono solo dei giuda! Ciao, buon proseguire!🖐️😊

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  8. Su Garlasco c’è stato un approccio mediatico che io davvero non giustifico.
    Nessun rispetto per la giovane ragazza, per la famiglia, ed anche per i colpevoli o presunti tali.
    E’ diventato solo un argomento di curiosità, quasi di intrattenimento, e ciò è davvero da biasimare.
    Io se sento/leggo un titolo su Garlasco, cambio immediatamente pagina o canale.

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