A volte, quando scrivo le mie storielle, vedo, nella mia testa, i protagonisti che mi osservano curiosi pensando: “Oddio adesso chissà che cosa s’inventa questa qui, si vede da lontano che sta rimuginando qualcosa di strampalato, ce l’ha scritto in faccia”.
Poi arriva il lupo di “Colazione all’alba” e dice a loro: “Se vi va bene rimanete in stallo per una settimana, ma se ha le paturnie è capace di bloccarvi in fondo a un viale come ha fatto con la sposa, che poi alla fine l’ha sbattuta su un cavallo e ciao…E non vi dico come ha fatto tribolare me in quell’insulsa storiella col topo quercino. Mi ha fatto andare avanti e indietro dal prato al bosco almeno cinquanta volte. Ah, ma io dopo un po’ mi sono stufato e ho scritto la mia versione della storia, così impara.”
Prima o poi li troverò tutti intorno a me, con la penna in mano, a scrivere ognuno una storia dove io sono protagonista e devo trottare da un racconto all’altro magari sdoppiandomi e moltiplicandomi, come se non avessi già abbastanza problemi con le altre me…
Evaporata 
E se avranno “solamente” una penna in mano ti sarà ancora andata di lusso. 😀
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😅
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Non vedo l’ora di leggere cosa ti faranno fare!😂🐾
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“Prima o poi li troverò tutti intorno a me, con la penna in mano, a scrivere ognuno una storia dove io sono protagonista”
La pena del “contrappasso”.
Prima o poi.
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Ahahhahha…è vero!
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La fantasia è meravigliosa almeno lei ci fa sognare e ben venga sempre e comunque 😊 Un abbraccio cara Nadia 🥰
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Buona serata Giusy. 😀
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Visualizzare….idem🫂
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Oh! Ferma qui!!! Cosa fai? Ti replichi, ti sdoppi come Accaivvù di Bugliano?
Lui ha avuto una figlia con una umana, ibrido umano-virus di cui io non ero a conoscenza? 🤣🤣🤣🦠☣️
A parte le burle, anche a me accade spesso questa cosa: i personaggi delle storie di fantasia che si muovono nella vita quotidiana.
Va bene il virus, quello c’è anche in reale ed è una componente essenziale per creare il personaggio del virus investigatore. Ma anche gli umani! Io ci sono tante volte, quando ad esempio faccio colazione, in cui dico “chissà come reagirebbe questo o quel personaggio se ha troppo zucchero nel caffè” “chissà come reagirebbe se la persona amata gli chiede la colazione a letto e lui ha fretta”, cose così. Quando scrivi storie, è come se i personaggi fossero equiparabili a un vestito o gioiello che indossi.
Gifter
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Certo. 😀
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