Insofferenza · qualche pezzo di me

Avviso ai trapananti

In queste settimane di semi liberazione c’è chi ha il coraggio di sfidare la diffidenza ormai diffusa nella popolazione per suonare il campanello.
Quando qualcuno suona il mio, senza preavviso, guardo fuori e vedo persone sconosciute, più o meno di buona presenza, ben vestite ed educate, spesso uomini soli o al massimo in coppia.

La categoria è quella dei bidonisti, trapananti o truffatori di bassa lega.

L’ultimo, in ordine di tempo, è arrivato la settimana scorsa alle otto di sera. Un tipo sulla trentina, alto, elegante, non bello ma con la faccia rassicurante (sembrava un giovane prete in borghese).
Chiedeva di entrare perchè doveva consegnarmi importanti documenti. Alla mia richiesta di chiarimenti, ha risposto che la ditta “Folletto” mi aveva scelto per un regalo.

Ho subito pensato che, se non era un aspirante scrittore di romanzi fantasy che, con una scusa, intendeva intervistarmi per conoscere il segreto del mio “non ancora conclamato” successo come scrittrice, doveva per forza essere un trapanante, ossia un dispensatore di fregature atte ad estirpare soldi a poveri cristi poco informati.

Evito qualunque commento sull’invasione di questi disgraziati che purtroppo, spesso, riescono a truffare anziani o sprovveduti che si lasciano incantare dalle loro parole, voglio invece informarli (qualora leggano il mio blog) che io sono fulminata, ma non rincoglionita perciò conosco tutte le fregature che offre il mercato degli imbroglioni.

Quindi se intendono entrare in casa mia per togliermi soldi è bene sappiano che:

1 – sono squattrinata peggio di Paolino Paperino,

2 – devono essere simili a Rugter Houer in Blade runner – Sean Connery o Christopher Lambert in Highlander – Brad Pitt in Ti presento Joe Black, Stewart Copeland dei Police (Sting non mi piace), ma anche Manu Chao o Derek Morgan di Criminal mind. Come vedete la scelta è varia quindi c’è la possibilità di accontentarmi,

3 – per entrare devono essere provvisti di effetti molto speciali tipo catapulta per farsi lanciare in giardino, ariete per abbattere il portone, sonnifero per squali e coccodrilli che vivono nel fossato davanti a casa mia.

Non mi soffermo a descrivere che cosa succederebbe loro una volta entrati nel mio accogliente antro per gli ospiti graditi, ma pericolosa trappola per malintenzionati.

E, come dice il proverbio, trapanante avvisato…

Pace e bene a tutti.

Nadia per gli amici
Nadia per gli amici
Evaporata per i malintenzionati: SPARISCI!
Nadia per i malintenzionati

31 pensieri riguardo “Avviso ai trapananti

  1. Dove sto io (quel posto stranissimo all’ interno del Grande Raccordo Anulare che però è praticamente campagna, dimenticato da chiunque), si sono spinti solo Testimoni di Geova e (non mi sorprende) venditori Folletto. Nessun altro mai. La mia strategia è semplice: niente citofono. Se qualcuno staziona troppo davanti al cancello parte il cane (se gli va, se no manco lui). Funziona. Certo questo mi preclude cose più o meno utili tipo consegne a domicilio e posta, ma ho provveduto con la residenza presso altro luogo costantemente presidiato. A casa non mi rompe le palle nessuno. Nemmeno per telefono perchè non ce l’ho.
    Il bello è che il cancello non è chiuso a chiave, quindi chi vuole (e sa) può entrare, a suo rischio e pericolo. Ma finora nessun trapanante si è spinto così avanti.
    La “truffa” anni fa l’hanno tentata con mia madre, ma gli è andata male. Erano quei promotori che ti fanno firmare dei moduli per cambiare gestore di energia elettrica: loro prendono un tot per ogni contratto, quindi basta la firma e sono contenti. La cosa carina è che il contratto enel della casa dove viveva all’ epoca era intestato ad un ex-inquilina di cui mia madre aveva il documento, ed era già abbondantemente a rischio distacco per morosità. All’ epoca ancora non facevano i controlli pre-voltura, quindi firmando col sorriso i moduli a nome dell’ ex inquilina si è aggiudicata un altro annetto abbondante di corrente gratis col nuovo gestore. A tutt’ oggi, chi abbia truffato chi ancora non si è capito. Tanto poi ha cambiato casa, le frega assai… 😀

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  2. Qui, che suonano alle porte se ne vedono ormai pochi, in compenso riceviamo (noi che abbiamo il telefono fisso) decine di telefonate giornaliere alle quali ormai sbatto giù la cornetta, non appena riconosco si tratti di call center, senza nemmeno dire una sola parola a parte il “pronto” iniziale che, da oggi, sostituirò con un “hallo”.

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  3. piace anche a me… Morgan Derek… 😍😂 anche Aaron Hotchner… e Spencer Reid… hanno il loro fascino… 😂😂😂
    io… non rispondo ai numeri che non sono salvati nei miei contatti…
    gli ultimi che hanno suonato al mio campanello… sono ragazzi che chiedono un’offerta per i loro disegni… x aiutare le comunità di tossicodipendenti… io non gli apro… la maggior parte finge… usa i soldi per comprarsi una dose…

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  4. Quelli del folletto sono letali, non solo a casa ma anche a qualsivoglia fiera o mercato, sono SEMPRE presenti. Da me però arrivano soprattutto telefonate, anche 3 volte al giorno dallo stesso numero, una persecuzione

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  5. Caray, que contrariedad Nadia. Ni en la casa uno se libra de los estafadores-ladrones. Si por esas jugarretas del destino, algún día voy a visitarte, llevaré cinco rosas rojas y algunos de tus libros, bien visibles, para que me los autografíes. Y si no abres la puerta, te recitaré unos de mis poemas en italiano (“Viene Lentamente”) debajo de tu balcón y así sabrás a cierta cierta que soy yo.

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