Non è vero che non ti sopporto più. Solo che adesso ho molte più difficoltà a comunicare, anche con te purtroppo.
Perché non riesco più a raccontarti che vedo i gatti ibridati con l’ananas o con le latte di vernice.
Non vedo Penna la renna che salva la principessa e neppure il riccio che sfreccia per strada sopra la moto rossa con il casco in testa.
Il topo quercino esce poco e il paese di Serenia è scomparso.
Adesso vedo solo umani brutti e cattivi, oppure senza occhi né orecchie, e la bocca nascosta.
C’è aria pesante quando scendo dalla collina o esco dal bosco, io mi sento soffocare e rischio di perdere il controllo della navicella.
Non parlo perché non voglio turbarti con le mie pre-visioni, preferisco lasciarti tranquilla dentro la tua mente ovattata e consolata dai gatti che ti dormono accanto.
Però ti voglio tanto bene e sei sempre nei miei pensieri.