
Un nido. Composto di reti in acciaio galvanizzato da due millimetri di spessore, venticinquemila abbeveratoi, un muschio di piume e becchime. Dieci chilometri di mangiatoie che corrono su e giù in righe e colonne. Una serie di piani sfalsati sovrapposti fino a tre metri d’altezza a formare la lettera A, simbolo universale della montagna. Travi […]
Deb Olin Unferth, Capannone N.8 — Il mestiere di leggere. Blog di Pina Bertoli
Grazie per avere condiviso! E’ un romanzo pazzesco…..
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Ci credo e non avrò il coraggio di leggerlo. 😔
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Capisco il tuo punto di vista, ma l’autrice riesce a trattare l’argomento in modo da renderlo “digeribile”, anche nella crudezza della realtà.
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Proverò…
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Oh mamma … fogli di batteria mi fanno una grande tristezza perché non conoscono sole, e anche se qualcuno osa fargli ascoltare musica classica… Vorrei tanto che venissero banditi i capannoni sìmili.
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I lager per animali 😢
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Sono molto di più perché loro manco capiscono cosa voglia dire uscire fuori e vedere la luce e sentire il vento. Che tristezza. Non guardò mai queste cose. Mi fanno troppo male. Io non compro animali da batteria. Nemmeno le uova.
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Idem…
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