qualche pezzo di me · Scrittura

E adesso che cosa faccio?

C’erano oltre cinquemila partecipanti.
Mi è arrivato l’invito da Linkedin dove sono iscritta in qualità scrittrice.
Ho partecipato soltanto perché l’iscrizione di ogni partecipante comportava una donazione di dieci euro per l’acquisto di strumenti di terapia intensiva per un ospedale.
Mai avrei pensato di poter arrivare da qualche parte con il mio romanzo.
E invece sono tra i dieci finalisti.
I primi due classificati saranno premiati con la pubblicazione del libro a livello nazionale, però è obbligatoria la presenza alla cerimonia di premiazione a Città di Castello che non è proprio dietro l’angolo per me.
Per me è un periodo molto complicanto perché devo liberare l’appartamento che ho venduto e sto ancora cercando quello dove andare ad abitare.
Considerando la distanza, circa 400 chilometri, e l’orario della cerimonia di premiazione, 16,30, non sarà possibile tornare in giornata perciò dovrò fermarmi a dormire.
La premiazione è fissata per il 24 ottobre e devo confermare la mia presenza entro il 15. In pratica mi farei un fine settimana in Umbria che mi farebbe anche piacere, se non avessi il problema della casa.
Che cosa faccio? È la domanda che mi frullerà in testa da oggi fino al 15 ottobre.

57 pensieri riguardo “E adesso che cosa faccio?

    1. Purtroppo ho dovuto rinunciare. E’ troppo lontano e andare col treno diventa troppo faticoso, dovreistare troppe ore seduta con la mascherina. La mia amica teme ci siano troppe difficoltà a causa del covid perciò non mi accompagna, ha paura perché a marzo è morto suo padr, mentre suo marito è rimasto 38 giorni in ospedale cavandosela per un pelo e ancora adesso ne soffre le conseguenze.

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      1. No vabbè, scrivo abbastanza bene e ho idee originali. Comunque sono del tutto sconosciuta, se fossi così brava, probabilmente, avrei una casa editrice seria e i miei libri sarebbero in libreria, non su Amazon. 😉

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      1. E’ molto più leggera e scorrevole la mia versione; io sono una scrittrice di poche parole, dico tanto senza perdermi in fronzoli perciò pensavo di doverlo arricchire un po’ ma, a quanto pare, la scioltezza di un testo è apprezzata. 😀

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