Musica · Opinione

Le voci atroci

“Le voci atroci” era il nome di un gruppo musicale attivo negli anni novanta, ma non è di loro che intendo scrivere.
Prendo solo spunto dal loro nome per parlare di voci tutt’altro che atroci, mi riferisco a Elisa e Giorgia di cui negli ultimi mesi ascolto i nuovi singoli alla solita radio.
Queste due rinomate e affermate cantanti hanno voci cristalline, limpide, pulite e leggere. Esattamente il contrario delle voci che piacciono a me.

I miei gusti personali apprezzano le voci piene, graffianti, arrabbiate, magari un po’ sporche.
La voce femminile che amo da sempre è quella di Mina che, credo, sia unica e inarrivabile, però le voci che si avvicinano al mio gusto sono come Anouk, Kim Carnes, Loredana Bertè, Carmen Consoli, Fiorella Mannoia, Bonnie Tyler e simili.
Certa musica italiana non mi piace proprio, né maschile, né femminile.
Ad esempio: piuttosto che comprare un disco di Alessandra Amoroso, Emma Marrone o Claudio Baglioni (che mi faceva andare il latte alle ginocchia anche quando avevo 12 anni, con tutto il rispetto per la sua statura artistica ovviamente), ne compro dieci di Calcutta.
Ho gusti trasversali che non è semplice elencare, poiché lo spettro è molto ampio. Avendo lavorato per tanti anni in una radio non ho mai smesso di ascoltarle, pertanto il mio orecchio è abituato ad apprezzare anche le nuove tendenze, se c’è qualcosa che mi aggrada, ovviamente.
Raramente prendo musica dal web, se un disco mi piace lo compro.
Però adesso vi faccio ascoltare “Le voci atroci” anche se non ho i loro dischi. 😉

6 pensieri riguardo “Le voci atroci

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