Basta una piccola modifica e l’argomento di questo post sarebbe di tutt’altra guisa.
Invece no, è proprio una E, non una O, la vocale finale della seconda parola del titolo.
Perciò oggi niente sesso ma soliloquio su un problema che mi assilla nel momento in cui scrivo.
Su social network, in radio, in tv, insomma in tutti i media vedo e sento girare gli argomenti caldi di queste troppo umide giornate di luglio.
In ordine casuale:
Concordia
Schettino
Guerra
Israele
Palestina
Altra guerra
Ucraina
Russia
Cadaveri umani
Cadaveri cani
Abbandono
Vacanze
Maltempo
Crisi del turismo
Esondazioni
Danni
Operatori turistici incazzosi
Vacanzieri delusi
Tour de France
Dove vai in vacanza
Ogni tanto si riaffaccia qualche flash su probabili assassini di fanciulle indifese
La solita miscela fatiscente di nomi stampati a fuoco sulla pelle degli italiani che pagano le tasse, Berlusconi Renzi Napolitano e altra mafia cantante ad indicare i sottoprodotti umani fautori del lento decesso del paese Italia.
Un turbinio di nomi cognomi e parole da paura mi confondono la mente facendomi dimenticare il problema impellente:
come si apre questo stramaledetto sensore del cardiofrequenzimetro, che lo devo usare tra poco e non trovo un aggeggio utile per togliere il dischetto che rinchiude la pila.