Opinione · qualche pezzo di me

Pensieri di bambina

Evaporata

Da bambina, non so per quale motivo, ero convinta di essere un mostro.
Pensavo che gli altri umani fossero simili ad alieni e che assumessero un aspetto come il mio per non emarginarmi.

Quella convinzione immotivata mi accompagnò un paio d’anni, poi se ne andò in modo altrettanto inspiegabile.
Ero una bellissima bimba e non mi mancava l’ammirazione di chi mi guardava, eppure mi sentivo un mostro.

La bellezza è una convenzione, una moneta che ha corso solo in un dato tempo e un dato luogo, come scriveva Henrik Ibsen.

In età adulta ho ripensato a quelle mie idee e ho dato loro un paio di spiegazioni plausibili basate sulla mia infanzia difficile.

Crescendo ho imparato che spesso si può essere emarginati anche per idee, pensieri e fantasie fuori dai canoni prestabiliti dalla società in cui viviamo, solo perché diversi benché inoffensivi per chiunque.

Io ho una mente freak e me la tengo.

23 pensieri riguardo “Pensieri di bambina”

  3. Warning: commento-pippone in arrivo 😉

    Per questa mia disamina non richiesta partirei da un presupposto fondamentale: ognuno di noi è “unico” e siamo tutti diversi da chiunque altro. Per quanto la “società” possa fare per omologarci e classificarci questo fatto rimane: c’è chi resiste all’omologazione e chi (per i più svariati motivi) no.

    Ora, sai che non parlo per gli altri, quindi parlerò per me. Ho avuto un’esperienza simile (non uguale, ma simile) e sai quando ne sono uscito ? Quando una persona che per me all’epoca aveva la sufficiente autorevolezza mi spiegò brevemente e chiaramente quale era il limite dell’omologazione: non era una persona “credente” ne’ tantomeno praticante ma caso strano le regole coincidevano con la parte laica dei famosi dieci comandamenti (togliendo quindi i primi tre che sono troppo autoreferenziali).

    La stessa persona mi chiarì che rispettare queste “regole” era tutto ciò che era richiesto per vivere in una qualsiasi società: tutto il resto era (come in effetti è) completamente superfluo. In effetti aggiunse anche altri consigli, ma te (ve) li risparmio, non sono regole. 😉

    Da allora (e stiamo parlando di poco meno di cinquant’anni fa), capita l’antifona, non ho mai più avuto difficoltà esistenziali di alcun genere: io sono io, si vede e lo dichiaro. Sono fatto così: se vi piace bene, se non vi piace non muoverò un capello per farvelo piacere. Quando tutti alle medie portavano il piumino Moncler, io indossavo un Ciesse: non perchè la mia famiglia non potesse “permettersi” un Moncler e nemmeno per fare il bastian contrario… semplicemente perchè mi piace il giallo ed il giallo lucido dei Moncler non mi garbava, mentre quello opaco del mio Ciesse sì. Tanto per dire (sono andato subito sul becero materialismo, ma si applica anche a cose più spirituali… 😉 ).

    Non dico di non essere mai caduto nel tranello delle “mode” e delle “correnti”: è successo anche quello ma solo quando queste si incrociavano con le mie preferenze o con ciò che ritenevo opportuno al momento. Fermi restando i “sette comandamenti”, non mi sono mai fatto scrupolo ad essere me stesso: a volte è stato faticoso, altre è stato estremamente faticoso, ma questa nostra vita è troppo breve per viverla facendosi trascinare dalla corrente, soprattutto quando è una corrente che non ci piace.

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  4. Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace. Quando lo sentivo dire da piccolo credevo fosse solo un modo per indorare la pillola di chi non è all’interno dei canoni classici di bellezza. Ora la ritengo una grande verità.
    In quanto al non sentirsi come gli altri, mi sa che qui su questi blog ce n’è un bel po’ di gente così… (come noi).

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  5. Evaporata, ti faccio sorridere ero giovane e parlando con un famoso antropologo ma anche psicoanalista gli dissi “professore io non mi sento normale come gli altri, lui mi risponde sorridendo “ottimo”.
    Allora la mia considerazione personale è che la strada che scegliamo non deve seguire convenzioni deve essere la nostra.
    Buona serata 🌆 ❤️🐈‍⬛

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      1. Per me è stata una persona di grande intelligenza che prendeva posizioni molto scomode. Scomparso purtroppo ma mi ha insegnato ad affermare quello in cui credo anche se può non essere accettato e contemporaneamente non entrare in conflitto, ma fare la cosa più forte, diceva se qualcuno ti ostacola o si intromette nella tua vita e’ come se stesse spingendo una porta per entrare , tu non fare resistenza se lui spinge la porta tu aprila, e lui cadrà 🙂❤️🐈‍⬛

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  7. Bellezza a parte che crescendo s’impara a definire la bellezza interiore e non esteriore, per l’essere emarginata per le proprie idee e mentalità inclusiva, ti comprendo perfettamente poiché io sono sempre stata considerata una persona sopra alle righe semplicemente perché ho sempre avuto una mentalità aperta a tutto e a tutti e mai mi sono fatta prendere dalle idee della massa escluso quei pochi casi le quali condividevo, ben poche volte, con me vone si suol dire hai sfondato un portone aperto 😊 Sono felice di leggere i tuoi scritti e spero che continuerai a postare i tuoi pensieri e quant’altro in riferimento a quel post neanche tanto distante, nel quale spiegavi il perché stavi postando soltanto video musicali. Buon proseguimento di giornata cara Nadir ❤

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