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Disonesti

Capita a tutti di dover avvolgere il tubetto del dentifricio per poterlo usare fino in fondo quando ancora contiene tanta pasta; i tubetti di ultima generazione sono diabolici perché fatti di plastica metallizzata, pressoché impossibile da assottigliare fino in fondo.
Lo stesso succede con i tubetti di creme che, se sono di plastica dura, non si possono arrotolare ma devono essere tagliati e, nel momento in cui lo si fa, ci si accorge che c’è ancora tantissimo prodotto da utilizzare, ma essendo ormai esposto a luce ed aria diventerà presto avariato.
Poi ci sono i cilindretti a stantuffo che danno prodotto fino ad un certo punto. L’ultimo centimetro, col quale potere andare avanti ancora una settimana, se lo tengono ben stretto.
Qualcuno può essere svitato e quindi il prodotto viene recuperato capovolgendo il contenitore, ma altri sono proprio inespugnabili.
Questo succede con medicinali, cosmetici, prodotti per l’igiene e alimentari.

Se sommiamo tutto, alla fine dell’anno ci rendiamo conto di aver buttato nella spazzatura un bel po’ di soldi a causa della disonestà dei produttori che, negli ultimi quattro anni, è cresciuta maggiormente poiché, con la scusa del rincaro di materie prime e carburanti, aumentano i prezzi in continuazione. Ci sono prodotti, comprati per anni, che adesso vedo aumentare di prezzo da una settimana all’altra, quindi li devo abbandonare perché le mie entrate sono sempre le stesse.

Questi stratagemmi per fregate l’acquirente finale sono sempre esistiti, ma ultimamente mi sembra che si stia proprio esagerando.

40 pensieri riguardo “Disonesti

  1. Comunque dai, anche i tubetti di dentifricio “moderni” possono essere spremuti fino all’ osso. Io ci riesco, basta appoggiarlo su un piano rigido e premere scorrendo dal fondo fino al tappo con il manico dello spazzolino (ci vuole uno spazzolino “dritto”, però, con quelli con l’impugnatura ergonomica non viene 😉 ).
    Che poi, a ben pensarci, anche il dentifricio in se’ è solo un vezzo e in pratica non serve ad una mazza (si lo so, potevo fare una rima migliore ma poi era volgare): in fondo l’ essenziale è solo spazzolare e rimuovere le cose che si depositano sui denti, per quello basta anche la semplice acqua.

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      1. Si si, lo spazzolino (di qualità ovviamente) è fondamentale, su quello non si discute. E’ il “condimento” che alla fine non serve a un tubo. Spazzolare con abbondante acqua fresca è tutto ciò che serve. Ho le mie riserve anche sui vari “scovolini” e fili interdentali che secondo me alla lunga fanno più danni che altro, però se proprio uno vuole essere pignolo ci stanno.
        Ormai ho tolto (quasi) tutto, sono candidato ad un bel dentierone lavabile in lavastoviglie, ma quei pochi superstiti cerco ancora di trattarli bene… 😉

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      2. Gli scovolini sono essenziali per chi, come me, mangia frutta secca, nocciole, semi vari, che si infilano tra un dente e l’altro. Per chi ha ancora tutti denti, una pulizia ben fatta è fondamentale.

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      3. Capisco… la mia fortuna è avere degli “spazi interdentali” a livello autostradale… 😀 Difficile che qualcosa ci rimanga in mezzo e, nel caso, basta dirgli “ehi, tu, semìno, levati da lì” e quello si sposta. 😉

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  2. La vera truffa è quella dei flaconi di profumo, che non si svitano… Tra l’altro mi è capitato di parlarne con mia madre qualche giorno fa: ho tagliato un tubetto di detergente per il viso, ci ho messo quasi una settimana a terminare “l’avanzo”…

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  3. Mi è capitato di tagliare tubetti di vario genere perché si sprecava troppo o perché mi serviva e non ne avevo più . Ho notato che nel mio frigorifero c’è sempre spazio . Non si può sprecare niente e si comprano meno cose . I soldi sono sempre gli stessi ma valgono meno … È una recessione forte e penso a come si nostri soldi …Buona notte Nadia

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  4. Io taglio sempre la punta. Il dentrifricio gel verde dura più a lungo rispetto a quello bianco. Lo faccio anche col balsamo, con la crema per mani e piedi e anche con i gel antinfiammatori. C’è davvero tanto prodotto che rimane dentro. Comunque sarebbe ora d’inventare confezioni più adatte al riciclo e all’utilizzo giusto per evitare sprechi.

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