Opinione

La logica, questa sconosciuta

A volte il caldo esasperato mi porta in luoghi dove vado assai di rado; ieri, dopo il lavoro, per non stare tappata in casa sono andata al centro commerciale, cosa che non facevo da mesi.
Dopo un breve giro per i negozi, mi sono seduta al bar interno per un caffè e sono rimasta ad osservare i comportamenti rispetto la pandemia.
Gli avventori erano più o meno divisi a metà tra con e senza mascherina; quelli con mascherina avevano età disparate, dai bambini agli anziani, con una lieve maggioranza tra quelli di mezza età, il sesso era paritetico.

Dal mio punto di vista, appare evidente che la mascherina dà un senso di protezione e sicurezza poiché, a parte il viso più o meno coperto (qualcuno la teneva sotto il naso o sotto il mento), dal loro comportamento sembrava che avessero lo scudo di Capitan America.
Ossia, al bar in piedi uno accanto all’altro “protezione” abbassata, idem alla gelateria, seduti al tavolo senza mascherina, mani, gomiti sul tavolo, culo e gambe seminude sulle sedie, inutile spruzzata di gel sulle mani che è stato toccato da mille mila persone; in giro per i reparti tocca, posa, prendi, ritocca, osserva mille prodotti tenendoli in mano, rimetti a posto, spingi carrello, ravana i coglioni, tasti bilancia, abbassa mascherina, soffia naso, ritocca prodotti, riabbassa mascherina per prendere fiato, metti nel carrello, togli dal carrello, ripensandoci torna indietro posa prodotti scegline uno diverso, arriva alla cassa metti oggetti sul nastro, prendi soldi o bancomat, prendi resto o inserisci codice cassa, toccando tutto e poi toccando faccia, mascherina ecc. ecc. ecc.

Osservando l’andazzo, la logica mi induce a pensare che queste persone siano convinte che la mascherina eviti il contagio. Ma, se così fosse, come mai l’anno scorso quando i vaccinati erano pochi e la gente girava senza mascherina, c’erano meno contagi?

Ah, dite che sono le varianti? Beh, certo, quindi i tre vaccini non sono serviti a niente. Ah no, sono serviti a far morire meno gente. Ma allora perché dicono che le terapie intensive sono piene e diffondono ancora i bollettini dei morti, come nel 2020? Ah sì, sono i fragili  a lasciarci le penne, esattamente come nel 2020 senza vaccino. Ah no, sono i non vaccinati che diffondono il virus e muoiono. Ah no, sono così fetenti da non morire e possono girare liberamente come i cittadini diligenti che si sono vaccinati. Ah no, ah sì, ah boh. Ah stocazzo.

Abito in un paese che vive di turismo di passaggio, da mercoledì a domenica c’è un delirio di persone, soprattutto la sera, che frequenta bar, ristoranti, gelaterie discoteche, la balera del liscio, le piscine e il parco, sempre uno sull’altro salvo poi andare verso l’auto per tornare a casa con la mascherina in faccia.
Sto cercando una logica in questi comportamenti, ma proprio non riesco a trovarla.

30 pensieri riguardo “La logica, questa sconosciuta

  1. Si sono un po’ persi nel nuovo corso del Blog, ma se ti va torna a leggere i miei primi post sull’ argomento. Cos’ era, marzo 2020 ? Mi pare più o meno.
    Io ormai alzo le spalle ed evito proprio di pensare, figuriamoci di discutere o addirittura mettermi a litigare. Vedo solo una massa indistinta di stronzi (alcuni senza colpa) e mi limito a sorridere quando vedo un volto scoperto senza nemmeno la “pezzetta” attaccata al gomito. Non sono nelle condizioni di iniziare una diatriba per strada, ho bisogno di mantenere vuoto il mio casellario giudiziale e l’ ultima cosa che voglio è una querela per aggressione o violenza privata.

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  2. Io ho fatto tutto quanto richiesto per non dovermi pentire di niente, ma più passa il tempo e più tante cose non mi tornano e per quanto uno possa proteggersi, disinfettanti ecc abbiamo a che fare con un virus aereo. Se poi adesso mi vieni a dire che te lo puoi riprendere più volte ma da cosa ci stiamo difendendo? Non se ne esce più se non si decide che è finita. Mia nipote ha preso il primo nel giugno 2020 e ora nel giugno 2022. Stessi sintomi, prima senza vaccino e ora trivaccinata. Mia sorella con tre malati in casa nel giro di tre mesi non se l’è mai preso, come pure mia cognata. Ci sono quelli che proprio non gli attacca.

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    1. Esattamente come dici tu. Nell’ufficio dove lavoro siamo tutti trivaccinati tanti lo hanno preso proprio quest’anno. La mia amica, pure lei trivaccinata lo sta facendo adesso e i suoi colleghi lo hanno preso tutti indistintamente. Poi ho amici non vaccinati che vivono insieme, uno lo ha preso in forma leggere e l’altro e le figlie niente.
      Ormai credo che prima o poi lo prenderemo tutti, per fortuna non in modo violento. Ovvio che se se ne parla continuamente e si fanno miliardi di tamponi saremo sempre in pandemia.

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  3. Credo che qualcosa di più chiaro sulla pandemia e sull’efficacia delle varie misure lo potremo capire solo tra diversi anni… Per quanto mi riguarda, io la mascherina non la porto più, e se non mi riobbligano non la porterò! La uso solo dove è obbligatoria, tipo ospedale o studi medici: lì te la devi mettere per forza

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  4. Mi son fatta due litigate sulla metro perché non indossavo la mascherina, e tutte e due le volte ha cominciato una donna…

    Ero in una carrozza della metro, circondata da mascherati, eccetto cinque ragazze sui 16 anni. Le ragazze erano tranquillamente sedute, ridevano e parlavano fra di loro, mentre io ero in piedi poco più in là, anche io senza la museruola. Ad un certo punto, entra in metro questa “signora” che, appena vede le ragazze, inizia ad inveire contro di loro in una maniera davvero violenta e, urlando come una pazza, dice, “non si sta senza mascherina, scendete immediatamente!”, “non voglio rischiare per colpa vostra!”, “dovete rispettare la legge!”… e, fin qui, io ero alle spalle di questa schizzata e la guardavo, aspettando che si girasse pure dalla parte mia per fare anche a me la stessa scenata, ma quasi quasi non vedevo l’ora. Nel frattempo, le ragazzine erano desolate e chiedevano addirittura scusa dicendo frasi del tipo, “signora, ma io l’ho dimenticata” e un’altra “va bene allora ora che scendiamo la compriamo ma non possiamo scendere ora” e quella pazza continuana ad urlare come un’ossessa, perché le voleva fuori dalla carrozza e basta. E poi, eccola… si gira dalla parte mia e parte di nuovo in quarta, “questa ne è un’altra! Sti giovani sono tutti così! Dove sta la tua mascherina?!”. Dovevi vederla quanto si agitava e mi si avvicinava sempre più fino a vedermela a pochi centimetri quando anche io, non ce l’ho fatta a stare calma, mi sono messa ad urlare “ma lei non è nessuno! Non è una forza dell’ordine e deve stare al suo posto! E ci sono modi e modi per dire una cosa! Si avvicini ancora un poco e si permetta di alzare le mani che la denuncio!” e lei, ” ti denuncio io che non porti la mascherina!” e continuava, continuava a dire cose come “siete strafottenti e incivili” ma, aspetta, poi arriva il migliore dei migliori: un “uomo” alto meno di me che mi fa, esibendo un cartellino che neanche ho letto, “Signorina! Signorina! Stia calma e non urli! Io sono della procura!”, mentre anche lui un altro poco mi stava addosso e visto che tutti e due continuavano ad urlarmi contro, io ho fatto lo stesso dicendo, “ma se siamo tutti vaccinati dove sta il problema?!” (avrebbero dovuto sapere che sono una “criminale no vax”), e ancora, “l’anno scorso in piena pandemia e in estate le mascherine non c’erano! Perché ora sì?!” … e quel coso corto (che a Napoli appelleremmo “curto e male ‘ncavato”) sapeva dirmi solo “ma sta zitta! Sta zitta! Sta zitta!”, come un disco rotto, di quelli che non sanno dire altro perché non cercano certo il dialogo. I due continuavano a urlare, rivolgendosi stavolta verso gli altri passeggeri, imbavagliati e seduti in silenzio come morti, aspettandosi probabilmente di aizzare contro me e le ragazze altre “persone”. Di fatto poi ha iniziato a parlare anche un altro coso, ma per fare solo una battuta e si è zittito non appena ho di nuovo iniziato ad alzare la voce, mentre una donna di fianco a me ha suggerito alla pazza, “ma lasciateli perdere, non capiscono niente”.
    A questo punto, interviene una ragazza, preciso, con la mascherina, la quale rivolta all’isterica dice: “signora, mi scusi, io ho la mascherina, ma non mi permetto e non deve permettersi di rivolgersi con questa violenza contro delle ragazzine di 15, 16 anni (che poi io ne ho 26, ma vabbè), non è così che si deve reagire…”, ma alla schizzata ormai non la ferma più nessuno e sbraita anche contro questa ragazza, “invece posso, perché sono incivili e sta girando un virus! Io sono un’infermiera e ho visto i reparti Covid! E voglio vederle a queste ragazzine in terapia intensiva e con un casco in testa! Là devono finire!”. La ragazza con la mascherina, visivamente scioccata, dice “ma cosa sta dice signora?!” e la pazza, “ma stai zitta pure tu!” …nel frattempo intorno nessuno fiatava, eppure la metro era piena. Così quel coso corto che dice di essere della procura, ma ho fortissimi dubbi, si volta di nuovo verso di me e riparte, “ma secondo te noi tutti siamo stronzi che portiamo la mascherina?!”… Beh, avrei dovuto dire di sì, ma mi sono limitata dicendo “no, ma tu se vuoi te la tieni, io no!”. Poi, vedendo probabilmente che non era cosa, mi volta di nuovo le spalle, ma non prima di dirmi di nuovo, “su venga, andiamo, scendiamo, andiamo dai carabinieri e vediamo chi ha ragione…”, perché poi io giustamente lo seguivo, da brava bambina. Dopodiché, vedendo che lo ignoravo, mi ha dato le spalle definitivamente per delirare anche lui contro quella povera ragazza con la mascherina.
    Nel frattempo, ero arrivata alla stazione dove dovevo scendere io e, guarda caso, anche le cinque ragazze, mentre la pazza ancora urlava contro la ragazza mascherata.

    In fondo, mi sono divertita… soprattutto quando, una volta che mi sono rivolta di brutto vicino a quella, in risposta alla sua aggressione, le altre cinque ragazze pure hanno cominciato ad alzare un poco la voce. L’impressione che mi ha dato l’isterica, è che si aspettava che io alzassi le mani così sarei passata dalla parte del torto e mi avrebbe denunciata; mi stava davvero troppo addosso (con quegli occhi di sangue), tanto che la ragazza con la mascherina glielo ha fatto notare, “signora, ma intanto dove sono le distanze?!”. Aveva proprio una brutta faccia da frustrata, e non ha detto mica male una delle cinque ragazze, mentre salivamo le scale mobili: “altro che infermiera, a me sembrava una che in ospedale poteva solo pulire i cessi” (con tutto il rispetto delle donne che puliscono i bagni, eh). Inoltre, come notava una di loro, nella carrozza c’era anche un uomo bello grosso senza la mascherina, eppure, chissà perché, quella si è accanita non contro di lui, ma contro delle ragazze giovani verso cui pensava di avere la meglio, perché è sempre più facile prendersela contro i più giovani, ancora meglio se sono femmine, ma ha fatto male i conti.

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    1. Vedi, questa scene indicano il punto di fusione mentale a cui sono arrivati tanti italiani. Sono convinta che, se qualcuno in più le avesse dato sostegno, ne potave uscire un linciaggio. Penso che la situazione in Italia sia molto grave.

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      1. Molto probabile, sì! E non ti ho raccontato il secondo episodio se no ne usciva un altro papiello… ma, in estrema sintesi: stavolta ha chiamato anche il macchinista che tutto scocciato ha dovuto ripetere le parole di quella “signora”, e cioè, “se non scendete dalla carrozza, il treno non riparte”. Bene… io e altri due ragazzi siamo scesi dalla carrozza e siamo saliti sulla carrozza di fianco e il treno è ripartito 🤣 . Poi in quest’altra carrozza pure un anziano stava iniziano a parlare contro altri due senza la museruola, ma alla fine lo hanno ignorato e la cosa è finita lì… non ha fatto l’istrico come quelle altre due.

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      2. Il bello poi sai qual è? Che i controllori ai tornelli ti vedono e non ti dicono niente, parlano sempre i passeggeri! E comunque anche i controllori non sono addetti a dirti un bel niente… e non per niente neanche loro portano la mascherina!
        Eh sì, sei fortunata… io comunque preferisco discutere piuttosto che mettere la museruola. Ma come fanno con questo caldo?! Solo uno dei tanti motivi per non metterla… e pensare che c’è chi ne porta due, una sull’altra 🤦‍♀️

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