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C’è la crisi? Torniamo al baratto!

Tutto ha inizio qualche settimana fa su Twitter. M’incrocio con una simpatica gallinella dal becco arzillo e col capino infiocchettato. Chissà per quale strana alchimia quella graziosa bipede col becco tosto mi è subito piaciuta, quindi cominciamo a ciarlattare tra donne e scopro che lei, la gallinella che si chiama Paoletta, ha una pasticceria nella città di Savona.

Oibò! Le antenne della mia anima, geneticamente votata al peccato capitale della gola, s’impennano come il 46 del Signor Rossi: un’amica twittera proprietaria di una pasticceria per di più in una città raggiungibile in poco più di due ore?

Posso esserti utile in qualche maniera chiedo? Serve per caso un’assaggiatrice professionista diplomata in bignè e laureata in gelato al cioccolato con bacio accademico?

Lei ridendo mi dice che se voglio assaggiare la specialità della casa, i famosi amaretti Besio, li invia per posta.

Eccome se li voglio assaggiare! E lapperlà mi assale un’idea magari non originale, ma sicuramente adeguata ai tempi che stiamo vivendo. Propongo un baratto: in cambio della scatola di amaretti le invio uno dei miei libri, uscito nel 2009, col quale ho vinto un concorso letterario.

Spedisco il mio libro e dopo qualche giorno ricevo un grande pacco di amaretti elegantemente confezionati con tanto di carta lucida e nastrino trionfante. Date un po’ un’occhiata.

Guarda che finezza!
L’elegante scatola è corredata di libretto che racconta la storia della Ditta Besio
Ammirate che spettacolare laboratorio!

Paoletta, dirigente d’azienda amante della lettura ne è entusiasta poiché nella sua pasticceria ha creato un angolo libri per i clienti. Bellissima trovata poco diffusa nei negozi Italiani che, secondo me, si sposa divinamente con i profumi e il fascino di una pasticceria di antica tradizione.

Nasce così il nostro piccolo sodalizio che, per me, dà il via ad una serie di scambi anche in altri settori: un libro in cambio di un massaggio dal fisioterapista, un libro in cambio delle barrette energetiche per la palestra. Insomma, quando si presente la possibilità di farlo a chi mi chiede un libro propongo il baratto. E funziona, perché suscita simpatia lo scambio delle proprie capacità professionali e lavorative.

Devo ringraziare Paoletta che ha sperimentato con me il baratto, ma soprattutto vi suggerisco vivamente di fare un giro nella sua pasticceria a Savona, qualora vi troviate in zona.

Tutte le informazioni necessarie sono sul sito www.amarettibesio.com dove potrete ammira anche i capolavori dolciari che la ditta Besio produce.

Questa mattina mi è arrivato il secondo assaggio di prodotti Besio i Capricci: deliziosi cioccolatini al rhum da gustare con parsimonia soprattutto se si deve guidare. Questa sera non esco…

Ho tagliato la foto perché la mia faccia è vergognosamente esplicativa…

Come dite? Se sono buoni? Ahhhh una goduria, sia gli amaretti, sia i cioccolatini autentiche raffinate prelibatezze!

Volete assaggiare? Ecco qua l’assaggio virtuale, per quello reale vi ho già dato l’indirizzo giusto.

Questi sono gli amaretti
Sulla destra c’è la foto dei cioccolatoni che ho ricevuto oggi.

Grazie Paoletta!

P.S. Trovate Paoletta su Twitter come @PaolaTorello followatela, non so se spedisce amaretti a tutti però vale la pena di seguirla solo per la sua simpatia.

16 pensieri riguardo “C’è la crisi? Torniamo al baratto!

      1. Ma invece di veder la nazionale, commenti sul tuo blog?
        Un’idea e un pensiero per un tuo libro. Ci sto. Where we can share our opinion?

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  1. Tu sei comunque una trascinatrice. La scorsa settimana ho portato mio figlio al rifugio degli asinelli, visto che gli avevo fatto vedere la foto e lui s’era entusiasmato. adesso dovrò andare a Savona per assaggiare i dolci di Paola.

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