Selvatica-mente

PIOGGIA DI GIUGNO

Piove, piove ovunque, dentro e fuori.

La pioggia infinita piove anche quando c’è il sole…

In questo momento di pioggia infinita vorrei essere in casa; una casa qualunque purché calda e accogliente, abbracciata a qualcuno, abbracciata e non aggrappata.

Abbracciata a chiunque, purché sia qualcuno da amare serenamente, liberamente e senza sofferenze.

Ho amato uomini ed animali, più gli animali che gli uomini, ora ne amo il ricordo perché sono passati, ma non vivrò mai di ricordi perché sono belle icone che hanno contribuito a costruire il mosaico di ciò che sono io in questo momento; la vita è sempre quella che sta arrivando.

Amo mia madre, ma non posso e non voglio abbracciarla perché le nostre fragilità permettono di amarci solo così.

Potrei amare il mondo, ma il mondo non si lascia amare serenamente e liberamente e dà troppe sofferenze.

Amo qualche persona che viaggia sul mio stesso sentiero, ogni tanto ci abbracciamo, ma mai nella stessa casa.

Amo con grande passione la musica, fonte inesauribile di suggestioni profonde e arte capace d’inventare un colore per ogni emozione.

Non credo di essere capace di vero amore, ma credo che nessuno sappia cosa sia il vero amore.

Penso che ognuno interpreti l’amore a modo suo.

Diciamo che esiste, come per tutte le cose al mondo, un modo convenzionale per definire l’amore, ma non  tutti possono essere d’accordo.

Non so come sono arrivata a parlare d’amore partendo dalla pioggia.

Forse perché desidero amore, forse perché mi manca, lo bramo in tutte le sue forme e riesco a trovarne solo barlumi qua e là senza riuscire mai ad afferrarlo veramente.

Oppure perché ne ho paura.

L’unica certezza che ho, è che a tutto e a tutti serve amore.

All’erba per crescere

Alla mucca per dare latte

Alla formica per raccogliere cibo

Agli uomini per sopravvivere alle loro presunzioni forse dovute a carenza d’amore…peccato che non tutti lo sanno.

 

 

14 pensieri riguardo “PIOGGIA DI GIUGNO

  1. In genere non leggo mai blog personali, mi risultano sempre noiosi, ripetitivi e superficiali. Sul tuo invece mi sono soffermata a leggere, e mi piace molto quello che scrivi e descrivi, come lo scrivi, come lo pensi.
    Sei il primo segnalibro della categoria “Blog/Da leggere”.
    A presto.

    Valentina

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  2. Na’!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Lì, a sinistra, a babordo, a fuoribordo, sul bordo delle nuvole: un raggio di sole!!!
    Il resto del cielo è ancora affollato da materassi di nuvole nere, grigie, e grigiastre, ma il sole è riuscito a passare!
    (e io sto finendo la relazione numero tre!!! Olé!)
    Come cantavano quelli là: “E’ la pioggia che va, e ritorna il sereno…”
    Besos y amor 🙂

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  3. Mannaggia a te, ma non potevi intitolarlo pioggerella, acquerugiola, spruzzata, pioggerellina di giugno, ‘sto post?
    Stavo incannando e legando i pomodori quando, dopo qualche cannonanta, è iniziato a piovere incessantemente, gocce da mezzo chilo l’una.
    Non potendo interrompere, non potendo procrastinare, non potendo affrettarmi, non potendo lavorare con l’ombrello, alla fine ero zuppo come un mocio e appesantito da calzature che sembravano un paio di moonboot marrone da qualche chilo l’una (di fango).
    La prossima volta che intendi inserire nel titolo i seguenti termini, pioggia, bufera, tempesta, nubifragio, tromba d’aria, avvisami per tempo, giusto per preparare le contromisure.

    Phon
    😀

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  4. Pochi sanno descrivere con coraggio le sensazioni intime del cuore della mente come lo sao fare tu ,sei una bella persona che ha bisogno d’amore e leggendoti sentivo il tuo grande amore che vuole emergere,ne hai tanto da offrire ,forse anche troppo nel senso e tu credi che non tutti lo sanno vedere o capire e che a te sembra amare invano e non vuoi più soffrire , non so se è così per tutti quelli che amano la vita so però che l’amore c’è per tutti solo che a volte quello che abbiamo non ci basta e quando il tempo è scuro tutto diventa opaco anche l’amore ma sta sicura che esiste bisogna solo crederci fino in fondo,la vita è da vivere , non è il passato come dici bene tu che ci basta ,ma quello che sapremo dare e ricevere.
    Ti mando un grande abbraccio spero che ti arrivi ne ho bisogno anch’io e la tua bella amicizia mi fa bene ,ciao.

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  5. E’ vero, esistono addirittura più modi convenzionali per definire l’amore, ma nessuno può definirlo perchè non è definibile…si può solo vivere ed ognuno ha il suo unico ed irripetibile modo per farlo 🙂 il tuo , ne sono certa, è creativo e imprevedibile come tu sei 🙂 e molto molto profondo! Ti abbraccio forte

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  6. oggi non mi lascia accedere per dire mi piace.
    Attraverso la cortina di pioggia incessante… non ti arriva il calore del nostro affetto?
    Srotola le antenne Nà, devono essersi rattrappite per l’ umido :))
    Io sono metereopatica, sono contenta che abbiano inventato un nome per ‘sta cosa, così non mi sento più in colpa, non troppo almeno, quando divento grigia fuori e dentro a causa del maltempo.
    Però anche col tempo avverso non smetto di voler bene, e penso che anche tu sappia come si fa, non credo a quello che hai scritto… intendo non roba annacquata alla De’ Amicis, ma quella tosta, fatta di anima, cuore, sangue e passione.
    dai Nà, controlla bene, attorno e oltre il grigio, e molla gli ormeggi!

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  7. Ciao Na’,sempre bello leggerti quando torvo il tempo,passi e vada ben il referundum e saro’ meno preso,molto belle e profonde le tue parole scritte qua e danno da pensare,un bacio grande cara e sorrido a questo giugno anomalo ed autunnale,tvb.

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  8. amore è un termine astratto, come anima.
    è la scia che lascia il volo di una farfalla, sai che c’è, sai che è potente quella scia per la farfalla, che è il residuo della sua propulsione, ma non si vede e non si tocca.

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