Da giovani la nostra vita iniziava dove finiva la legalità

fuori da scuola di mattina, in 2 senza casco, cartine e tag, scavalcare per prendere la metropolitana gratis e le merendine in tasca senza pagare..

era divertimento se c’era adrenalina se no era noia.

si andava sempre più spesso a scrivere per riempire di euforia e agitazione la noiosa quotidianità della periferia passando da una corsa a una scritta sulla metropolitana.

io ci ho sempre messo poca poesia in quello che facevo, era pura vita.

oggi provo a rintracciare quelle cose nelle nuove murate senza badare al risultato ma onorando e amplificando il gesto, dove e come posso:

poca poesia, pura vita, come facevo un tempo

tanti chiamano questo genere “anti graffiti” oppure “post graffiti” ma io continuo a metterci solo impulsività e improvvisazione e per questo le chiamo saettate

sabato scorso sono andato a pittare all’amazing Day alla stazione…