Ieri era venerdì 21 marzo.
Anche il 21 marzo del 2009 era venerdì.
Lo ricordo bene perché quel giorno, poco dopo essere rientrata dal lavoro squillò il mio telefono e vidi il numero di mia mamma che, normalmente, chiamavo io per il saluto serale.
Anziché la sua voce sentii urla concitate. Era la vicina di casa che mi diceva di correre là poiché la mamma stava male, era svenuta e perdeva molto sangue da una gamba.
Abitando distante 25 chilometri le dissi di chiamare il 118 e mi misi subito in macchina per correre là.
Arrivai un attimo dopo l’ambulanza giusto in tempo per vedere i soccorritori che le praticavano il massaggio cardiaco mentre lei, stesa in terra al culmine di una grande pozzanghera di sangue, giaceva priva di conoscenza.
Dopo vari tentativi i paramedici riuscirono a recuperare il battito cardiaco, quindi fu trasportata in rianimazione dove spirò poche ore più tardi.
Ero là da sola mentre il medico mi diceva che se fosse sopravvissuta avrebbe trascorso il resto della vita collegata alle macchine. Non si sarebbe più svegliata dal coma profondo, perciò era andata bene così per entrambe. Poi aggiunse che, per salvarla, sarebbe bastato premere con una moneta il punto dove s’era rotta la varice per fermare l’emorragia in attesa dei soccorsi.
Annuii ringraziandolo e mi recai subito all’agenzia di pompe funebri, aperta 24/24, a chiedere lumi sulle procedure da seguire per il funerale e tutto il resto.
Sono passati cinque anni, e io pensavo che fosse ieri.
Ciao mamma.

Un grande abbraccio…
"Mi piace""Mi piace"
Grazie!
"Mi piace""Mi piace"
Ciao mamma della meravigliosa Evaporata: saluta anche la mia, lassù.
"Mi piace""Mi piace"
Lo farà sicuramentre. 😀
"Mi piace""Mi piace"