Io e la mia amica Carla abbiamo conservato la bella abitudine di scrivere lettere e messaggi su carta. Benché viviamo a pochi chilometri di distanza, saltuariamente, ci si scrive un biglietto o una cartolina simpatica oppure con un significato importante per noi.
Ieri ho ricevuto questa cartolina da Carla che avrei incontrato nel pomeriggio.

Appena l’ho vista mi si è sciolto il cuore. Prima di tutto per quel muso di cane con gli occhi impregnati di affetto incondizionato e gratuito, poi per il significato di questa immagine che diffonde una nota di solidarietà e amore per le persone cieche, quindi ampiamente condivisibile per il nostro animo e il nostro pensiero.
A causa del lavoro che svolgo ho la possibilità di conoscere tantissime persone che appartengono ai settori più disparati, professionisti, commercianti, proprietari di ristoranti bar discoteche, classi sociali benestanti. Benché sia spesso invitata, un po’ per dovere, un po’ per cortesia a manifestazioni pubbliche o mondane, spendo il mio tempo libero con poche e selezionatissime amicizie molto lontane dagli ambienti che frequento per lavoro poiché non amo mescolare il privato con altri settori.
Ritengo di essere fortunata perché questa poche “amicizie selezionate” sono persone leali, sincere, e aperte, insomma anime belle con le quali posso confidarmi e fidarmi, che sanno tutto di me. Con loro l’affetto reciproco è sempre bel saldo e costante da anni.
Proprio con Carla, che frequento da oltre due decenni, il sentimento è particolarmente forte nonostante il mio carattere non proprio facile da capire perché soggetto a sbalzi emotivi, spesso pesanti, che mi portano a isolarmi e negarmi per giorni interi.
Lei conosce per filo e per segno i miei trascorsi un po’ movimentati, mi è sempre rimasta vicina anche nei momenti più difficili quando io non ero proprio miss simpatia.
Paziente e comprensiva in giusta misura, (senza farsi calpestare naturalmente perché buona ma non stupida), mai invadente però molto presente.
Come lei, ma in maniera più pacata, ci sono altre due o tre persone sulle quali posso contare senza riserva alcuna.
Questi sono i miei amici.
Certo sembrano pochi, ma considerando la solidità del loro affetto penso di poter essere soddisfatta poiché la maggior parte delle persone che dichiarano di avere “tanti amici” probabilmente parlano di conoscenze che si bazzicano per svago o convenienza, spesso passeggere e superficiali.
Insomma sappiamo tutti che gli amici veri sono pochi e il proverbio “chi trova un amico trova un tesoro” è sicuramente veritiero.
A volte mi domando che cosa faccio io per loro e, sinceramente, non so darmi risposte.
Comunque, se riesco ad accendere benevolenze tanto profonde probabilmente qualche dote positiva l’avrò anch’io.
Voglio concludere il mio temino quotidiano ringraziando ancora Carla per i pensierini che mi regala senza bisogno di motivi o ricorrenze particolari.
Grazie Ka!