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Alzare gli occhi al cielo, please!

Questo è un regalo che mi ha fatto un amico, ho il grande piacere di condividerlo con chi passa di qui (col permesso dell’amico naturalmente).

E’ una semplice mail che per me è poesia sia nelle parole sia nelle immagini che riproducono momenti magici catturati con pazienza dall’occhio vigile del mio amico. La ripropongo esattamente come l’ho ricevuta.

“Alzare gli occhi al cielo, please soprattutto se si sente un verso stridulo, come un urlo, in alto. Le poiane iniziano le danze nuziali, picchiate voli e risalite a due, e poi il piatto forte dell’esibizione le capriole in caduta libera tenendosi per gli artigli. Quel che può sembrare una lotta è invece una danza d’amore.”

Poiane in volo di corteggiamento

6 pensieri riguardo “Alzare gli occhi al cielo, please!

  1. La poiana è un’animale meraviglioso! Lo sono tutti i rapaci, ma lei si fa notare. Dopo il biancone e l’aquila reale, qui da noi è fra i rapaci più grandi. La femmina può arrivare, nelle dimensioni, fino a più di un terzo in più del maschio. IN realtà, se posso dire, non si stanno tenendo per gli artigli; questo è un comportamento solo dell’Aquila di mare Testa Bianca, che è davvero spettacolare da vedere, ma che da noi non vive. La danza dell’Aquila di mare T.B: è da mozzafiato, perché loro sì si tengono per gli artigli e cadono a spirale, verso il suolo, fino all’ultimo attimo utile per fare la virata che evita lo schianto. Queste due poiane, invece, stanno per compiere il rituale di corteggiamento in un altro modo e si stanno facendo un dono; il maschio sta porgendo alla femmina un’arvicola, o un’altra preda, come offerta d’amore. La femmina afferra il dono con i suoi artigli e così si compie parte del volo di corteggiamento. E’ bellissimo starle a guardare; è facile individuarle, perché il maschio quando compie il volo di corteggiamento fa un fischio molto forte, ripetuto e udibile a grandi distanze. Nelle giornate più calde e terse, si possono vedere mentre si alzano in quota per espolorare il territorio, spinte dalle correnti termiche, quelle più calde. Fotografarle così non è per niente facile, quindi complimenti al tuo amico.

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