qualche pezzo di me

Difendo la piccola barriera

Da un paio di settimane gli uffici comunali, che durante il periodo di isolamento rispondevano alle necessità dei residenti solo tramite telefono o posta elettronica, hanno riaperto i battenti.

Io lavoro in comune come volontaria di leva civica e, dal momento della riapertura, faccio il “buttadentro” come nelle discoteche, ossia sto all’ingresso con il termometro digitale, misuro la temperatura alle persone che entrano, controllo che abbiano la mascherina a posto e poi le indirizzo nei vari uffici.

Anche se non è come stare all’ingresso dei centro commerciali, dove arrivano migliaia di persone assatanate come quelli che assalivano la barriera nel Trono di spade, ogni mattina, nelle dure ore di apertura la pubblico, sto di vedetta e compio il mio lavoro “socialmente utile”.

16 pensieri riguardo “Difendo la piccola barriera

  1. Brava! Un lavoro davvero socialmente utile!
    Sicuramente lo fai meglio di quelli al supermercato, che oggi ci sono entrata e ho trovato molti con la mascherine sotto il naso… lavoratori compresi!

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  2. Io sono ben convinta che non ti scappi nulla. Penso che sia una delle cose più belle e anche più soddisfacenti ma da sempre che una persona possa fare un po’ come dire al servizio della comunità sempre e comunque e brava Eva! Buona serata 🙂

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      1. Prenditi il merito Eva, l’elogio, indipendentemente da quanto traffico possa esserci 😀 quello che conta è lo spirito con cui lo fai ma soprattutto conta solo Che tu lo voglia fare!! . Non tutti sono disponibili si sa. Un abbraccio 🙂

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  3. Spero si comportino bene, qui la fila in un’agenzia di posta vicino a casa è finita in scazzottata per ben tre volte con tanto di feriti, denunce e lamentele a non finire. Adesso hanno le guardie giurate. Un abbraccio.

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