Assediata da oziose presenze
Resto immobile come un animale selvatico che finge di non esistere per non farsi notare
Spesso mi confondo tra fili e cavi, monitor e pc
Pesto alacremente la tastiera facendo meno rumore possibile per non destare l’attenzione degli astanti
A volte mi cimento in un’insensata rappresentazione nell’attesa di tornare a muovermi liberamente
Spendo il mio tempo e la mia esistenza
dedicata a schivare persone, domande, discorsi
percorsi che non m’interessano
perché totalmente infruttiferi
atti soltanto ad intrattenere individui che devono tirar sera
per scavalcare l’inutilità incombente del loro essere al mondo
e del mio essere al mondo che non ho mai desiderato
Eppure, questa è la vita.
Opera in ferro reintegrato dell’artista Emanuele Cazzaniga

Bel post su un momento di sincera riflessione…
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Scultura e poesia un connubio molto intrigante
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Bella poesia.
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😦 sono momenti ,passeranno 🙂
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Insofferenza eh…
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Che ti frulla per la testa pazzerella? 😉
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Ma anche no…
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