Diritti d'autore · qualche pezzo di me · Scrittura

Un pagina a caso dei miei diari

Stento a credere di aver potuto scrivere una mollezza del genere, eppure sono io.

“I giorni con te sono leggeri ed eterei.

Passiamo insieme ore fitte che sembrano attimi.

Attimi impalpabili come le ali di una farfalla, ma ricchi di colori e note sublimi che compongono melodie ritmate così intense da togliere il fiato.

E ogni volta rimango stupita perché il nostro stare insieme ci fa scoprire tonalità sconosciute mai viste prima.

Questi pensieri mi portano in viaggio.

Lo faccio come sempre in spazi più ampi perché questo è solo un piccolo messaggio di appunti come asterischi per amplificare discorsi e dialoghi che vogliono espandersi e trovare grandiosi respiri senza limiti.

E la tua faccia resta appesa alle mie dita come il ferro alla calamita.”

17 pensieri riguardo “Un pagina a caso dei miei diari

  1. credo che il miglior diario che esiste…
    è il nostro cuore … la nostra anima…
    quello che scriviamo… rimane lì… indelebile…
    invece… il diario… il lucchetto… la carta… la possiamo cancellare… strappare… bruciare…

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  2. Nel rileggere quanto abbiamo scritto negli scorsi anni – o decenni – spesso non ci ritroviamo, o giudichiamo il tutto come naif, puerile.
    Ma non lo è: abbiamo solo occhi diversi nel leggere ciò che a quel tempo appariva certamente bello e significativo.

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