qualche pezzo di me · Scrittura

Vecchie chiavette

Spulciando nelle chiavette usb trovo file dimenticati che rileggo volentieri. Questa è una lettera scritta ad un amico di vent’anni fa.

Salice T. 19 maggio 2001

…Va bene dai, so che sei come il leone con la spina nella zampa che ti fa ancora un male tremendo.

Ma se mi dai la zampa ti tolgo la spina e poi te la curo, e quando non ti fa più male puoi tornare a correre…anche senza di me, non ci sono gabbie nel mio giardino…

Ci sono le ciliegie, ma le mangiano tutte i merli, i tordi e le gazze, non le lasciano neanche diventare rosse. C’è una pianta di mele, ma sono selvatiche, crescono a grappoli e al massimo raggiungono la misura delle albicocche. La pianta di cachi ne produce migliaia, ma restano piccoli come ciliegie. L’albicocco mi regale tre frutti l’anno e le prugne sono piccole e verdi.

Insomma di questi alberi io mi godo la bellezza dei fiori in primavera, i frutti li lascio al loro destino selvatico.

C’è la cuccia di Bò, ma di lui mi sono rimaste solo foto e un ricordo indelebile nel cuore; per farlo stare bene e farmi stare bene, ho dovuto lasciarlo andare, proprio per il grande amore che ci univa.

L’amore assume varie forme, lo sai.

A volte è una spina che fa male, e allora bisogna toglierla per far guarire il cuore.

Ti mando una foto che ho fatto a Boghi mentre faceva lo shampoo, lui non era molto d’accordo, perciò ha quella faccia da pirla che mi fa impazzire…non è bellissimo?

Ciao Ciccio. Buona domenica.

NADIA

Ps: quando hai tempo, possibilità e voglia, cerca il vhs del film “Don Juan Demarco maestro d’amore”, spiega molto bene come funzionano certi pazzi; lui, Don Juan, è pazzo come me…

13 pensieri riguardo “Vecchie chiavette

  1. Forse è fuori tema, ma il giorno di Santa Lucia di qualche anno fa ho ritrovato per caso in un vecchio libro sfasciato che tentavo di restaurare una cartolina di buon onomastico che qualcuno aveva scritto a mia madre Lucia circa 50 anni prima… Una coincidenza, ma mi ha fatto piacere. Ciao!

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  2. Io uso davvero pochissimo le chiavette USB (forse dovrei andare a cercare i miei appunti su come andrebbero usate, visto che non me lo ricordo nemmeno più.) In compenso ho scatoloni pieni di corrispondenza del passato, quando ancora usavo il cartaceo e la penna stilografica, con le brutte copie delle mie lettere e le lettere di risposta di amici e parenti, e cartoline e biglietti augurali per le varie occasioni, gli inviti ai matrimoni, battesimi, le lettere di cordoglio: tutto un mondo che ripassa davanti agli occhi nel leggere le firme, volti che si riformano nella memoria…perfino le letterine che mia figlia scriveva a Santa Lucia per i regali e anche le risposte del Babbo Natale di Rovaniemi. Buona giornata Nadia, un abbraccio.

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    1. Ciao Neda, buona giornata a te.
      Io ho anche tantissima corrispondenza cartacea e tutti i diari che continuo a scrivere da anni. Ho prodotto talmente tanta roba scritta che il pc per me è indispensabile e anche i supporti esterni.

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  3. Io ho trovato dei vecchi floppy disk anni ’90 dove avevo salvato le mail e alcuni documenti di quel periodo, alcuni anche importanti perché segnavano l’inizio di una amicizia ancora viva dopo molti anni con persone lontane.

    Purtroppo i floppy non sono leggibili…

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