Un articolo di Michele Serra è la spia di una patologia sociale italiana apparentemente incurabile.
via Beato il paese che non ha bisogno di sessantottini — Hic Rhodus
Un articolo di Michele Serra è la spia di una patologia sociale italiana apparentemente incurabile.
via Beato il paese che non ha bisogno di sessantottini — Hic Rhodus
Devo dire che Michele Serra, che ha circa la mia età (credo un anno in più), era un tempo spiritosissimo, divertentissimo e molto caustico. Ora si è trasformato in un benpensante molto saggio e piuttosto noioso…
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Succede spesso, anche certi attori, un tempo irresistibili, tendono a diventare supponenti con l’età.
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Parole sante!
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Grazie della segnalazione, l’articolo al di là del contenuto è scritto davvero bene
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Giustissimo. Peccato che questi “giovani” si fermino al confronto con una generazione, e non allarghino un po’ più profondamente i loro orizzonti, Perchè sicuramente ci sono le ingiustizie, e i sottopagati e non tutelati ecc ecc, ma ci sono anche moltissimi giovani che, con umiltà (parolina chiave) e molta voglia di lavorare (altra cosa non scontata) hanno fatto il loro percorso professionale e ora sono solidamente collocati, sia come dipendenti che come autonomi. Ho esperienza di colloqui con ragazzi in cerca di lavoro, ma quante braccia rubate all’agricoltura (ma nemmeno lì)
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È vero, in comune dove lavoro abbiamo uno stagista, viene un giorno sì e tre no e quando è in ufficio ogni dieci minuti esce a fumare.
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