Opinione · qualche pezzo di me

Il buon vicino di casa

Ieri, mentre uscivo dal garage con la mia auto, ho trovato nell’androne comune un’altra macchina che impediva il transito, aveva il baule aperto e alcuni mobiletti sistemati al posto del sedile posteriore.
Siccome il movimento veniva dal garage di una coppia di vicini, per pura cortesia, ho chiesto se stessero traslocando.
Alla risposta affermativa dell’uomo ho risposto: “Oh…mi dispiace che andiate via, non stavate bene qui?”
E lui di rimando: “Veramente…noi siamo i nuovi affittuari dell’appartamento, gli altri se ne sono andati il mese scorso…”

Sembra uno scherzo invece è una realtà che dimostra un po’ la mia svagatezza ma, soprattutto, la mancanza di relazioni sociali  tra umani che abitano lo stesso edificio e vivono a pochi metri gli uni dagli altri.

Dal momento che vivo sola, se non fosse per il lavoro e le amiche, credo che potrei morire e rimanere in casa a marcire finché il mio dirimpettaio non s’infastidisce per l’olezzo sgradevole che esce dalla porta.

Questa è una triste realtà nella quale possiamo imbatterci ogni giorno e temo che sia destinata a peggiorare.

61 pensieri riguardo “Il buon vicino di casa

  1. Non saresti la prima e nemmeno l’ultima ad avere simile sorte.
    Già successo e ogni tanto la cronaca ne parla di gente morta da giorni, e non in case isolate.
    Successo anche qui al paesello. Io ho la mia vicina che mi “guarda”. Anni fa, un’altra mia vicina mi aveva chiesto di tenerla d’occhio, aveva paura le capitasse qualcosa e nessuno se ne accorgesse.

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  2. Dai, non generalizziamo . Nel
    mio piccolo condominio ci salutiamo tutti, in quello precedente solo tra pochissimi condomini … stessa città e distanza di circa 800 m. Io cerco di salutare sempre tutte e tutti e comunque un condominio rimane un insieme di persone/famiglie che non hanno legami di nessun tipo. Molto più triste l’indifferenza (unità al pettegolezzo) nei luoghi di lavoro. Comunque frequentando spesso il Giappone mi sono reso conto della profonda differenza tra un mondo iper sociale (il Giappone ) ed uno sempre più individualista come la nostra nazione .

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  3. Interessante spunto.
    Ma voglio essere un po’ rude oggi.
    Perché proprio lunedì ho riunione di condominio, in cui si discute la perizia di un protone morto che sostiene che la mia caldaia abbia allagato un palazzo (giuro).
    Ma è amico di quella di sotto, la cui puzza è sensosa persino da viva.
    E non vedo l’ora di vederla nell’androne, coi suoi ottocento gatti e le valigie e poter dire “ah, finalmente vai a fanculo?”
    Niente. Piccolo sfogo.
    Ti ringrazio

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  4. Quando vivevo al sud con i miei nel condominio eravamo una grande famiglia. Si passava anche molto tempo insieme e di qualsiasi cosa si potesse aver bisogno sapevi, anzi avevi la certezza, che qualcuno ti avrebbe aiutato. Dal semplice prestarsi lo zucchero a badare ai bambini altrui in caso di emergenze. Da quando mi sono trasferita al nord (8 anni) non so nemmeno come si chiamano i vicini che abitano alla porta di fronte. Anche se all’inizio è stata un po’ dura ora onestamente mi va bene così!

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  5. Stessa cosa e l’ho pensato anche io di me per il futuro. È triste ma se non si trova affinità o almeno cortesia reciproca coi vicini uno alla fine li ignora e loro ignorano me. E del resto se dopo la terza volta che ti do il buongiorno nemmeno mi guardi o saluti mavaffanculo, per me puoi pure crepare. O quelli che tu gli mantieni il portone aperto se arrivano dopo di te ma che a parti invertite te lo sbattono contro, e sono solo due esempi banali…

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    1. Vivo in un piccolo comdominio formato da due palazzine con quattro appartemanti ciascuna. Due di questi sono disabitati, quindi siamo in sei, due famiglie con figli, due single io e quella sotto di me e due coppie senza figli. Con nessuno ho rapporti perché abbiamo siamo distanti anni luce con il cervello.

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      1. Da me dieci famiglie in uno stabile e negli anni i loro comportamenti sono sempre stati all’insegna del è tutto mio quindi non saprei nemmeno dire se ce l’abbiano un cervello! 🤔

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  6. In effetti succede che non si conoscano i propri vicini di casa, una volta le relazioni erano più strette perché erano diversi gli impegni, gli orari, i ritmi e le abitudini. Qualche tempo fa, si preoccupò del vicino proprio mia mamma, non vedeva da qualche giorno quel signore gentile…in effetti era spirato nel suo letto.

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  7. È vero solo in parte. Penso che se anche una/o solo di noi vedesse che per un giorno non scrivi nemmeno una virgola chiamerebbe polizia, vigili del fuoco, l’esercito, vigili urbani, l’esercito della salvezza, l’ONU… Ecco, io farei così 😄 ❣🐾

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      1. Più che pettegoli i miei sono maligni, per esempio ho dovuto eliminare tutti i fiori dal balcone perché quella sotto dice che i petali sporcano la sua proprietà. E me lo ha fatto dire dall’amministrazione del condominio. 😑

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    1. Al Sud e nei piccoli centri è così. Io invece vivo al centro ma in po’ perché sono asociale io, un po’ perché ho un condominio di stronzi non parlo con e non conosco nessuno e nemmeno voglio!

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