Cinema · Opinione

Ho visto un film, forse il paggiore della mia vita

Dico il peggiore perché quelli brutti, solitamente, non si nascondono dietro paraventi di falsa serietà.
I cinepanettoni, sono tali e non lo nascondono.
I film di serie b, c, d, ecc., dichiarano la loro categoria già nei trailer. Ne ho visti anche andando al cinema perché la fregatura è sempre dietro l’angolo, però questo mi ha proprio fatto venire voglia di tiragli un vaso da notte collettivo in testa.

É successo ieri sera, si tratta di un film americano del 2014.
La trama un mix sgangherato di situazioni viste in centinaia di film simili: coppia giovane benestante, di successo e innamorata, due figli (maschio e femmina ovviamente), mamma di lei che si occupa dell’elegante dimora, bei vestiti, belle auto, la perfetta famiglia della buona borghesia americana.
Lei, brillante gallerista, perde la testa per un talentuoso pittore emergente, bello e scopantibus.

Il bellone s’innamora ma lei no, ha solo voglia di sesso.
Da qui affiorano traumi adolescenziali dell’ex irreprensibile signora inducendola a buttarsi in avventure pornoerotichesessualmorbose con partner occasionali rimanendo sempre innamoratissima del marito e gelosa del giovane amante che, per consolarsi, scopa una ignota vicina di casa.
La galleria rischia il fallimento, la migliore amica nonché fedele segretaria, pur senza stipendio, si fa un mazzo a ventola per coprire le magagne sia economiche sia personali della capa.
Mamma la vede rientrare di mattina con il tacco 15 in mano e alza gli occhi al cielo.
Il marito si chiede quali cene di lavoro notturne abbia.
I bambini sentendosi trascurati piangono.
Il cane non c’è, ma se ci fosse avrebbe qualcosa da dire anche lui.

Non manca neppure una chicca di umorismo involontario che da sola potrebbe rendere questo film guardabile se fosse un film comico. Ma non lo è!

All’apice del pathos, lei va dal giovane amante (il pittore), gli dice di voler troncare la relazione per salvare il matrimonio.
Lui s’infuria, la blocca inducendo lo spettatore a pensare che voglia ucciderla (ecco lo sapevo è uno psicopatico).
Arriva l’amante occasionale (nel frattempo diventato il secondo amante fisso) che l’ha seguita perché geloso (potrebbe lui essere lo psicopatico), la sottrae al pittore tentando di portala fuori, ma il pittore gli spacca una roba in testa mentre sono sulla soglia di casa.
La donna riesce a fuggire (non dirigendosi fuori dalla casa, ma dentro[!]), va in una grande stanza piena di quadri dove il buio è pesto, si nasconde, lui la trova, sta per farle non si capisce cosa perché arriva il marito che lo colpisce con una scultura a forma di cuore che il pittore aveva regalato alla famiglia.
Il marito  vede un quadro (intanto la stanza s’è illuminata per magia) dove lei è ritratta nuda con l’amante, capisce che la moglie lo tradisce (dopo mesi che lei esce tutte le sere a far baldoria), lei scappa fuori scavalcando l’amante occasionale (diventato secondo amante fisso), fuori piove a dirotto, il marito dice alla moglie di non volerla più vedere, lei giura di amarlo e giustifica le proprie azione con una malattia sessuale, lui non le crede e la scaccia, lei sconvolta dice tra sé “non posso stare senza mio marito” e si butta sotto un’auto.

Qui parte un drammone in cui la sceneggiatura sembra comperata al discount dei fallimenti, il montaggio fatto da un australopiteco sordomuto, cieco, senza mani e senza accompagnamento.
Finale confuso e tristemente lieto.

Regista e attori (di bell’aspetto) mai sentiti nominare.

Insomma un film da immaginare soltanto leggendo questo post.

Ora la domanda sorge spontanea: “perché l’ho guardato sino in fondo”?

Risposta plurima:

  1. Era talmente confuso da farmi restare incollata per cercare di capire se sono scema.
  2. Ero curiosa di sapere fino a che punto poteva arrivare ‘sto disastro.
  3. Facendo zapping ho visto per mezzo secondo “Il grande fratello”.

Per feroce e malsana curiosità l’ho cercato sul web ed ho visto, con orrore, che ha ottenuto 3,5 stelle su 5 di gradimento del pubblico.

L’immondizia invade la terra e i cervelli umani.

Volete sapere il titolo? Meglio di no, preferisco non diffondere informazioni nocive.

30 pensieri riguardo “Ho visto un film, forse il paggiore della mia vita

  1. Mi ha fatto pensare a Unfaithful, L’amore infedele, ne sembra quasi il remake, con la differenza che l’amante è un pittore anziché un libraio. Certo, le dinamiche delle coppie sono un mondo a parte, a volte bizzarro, a vederle in un film fa pensare che l’amore, se così si può chiamare per tutti, a volte prende strane forme. Sul fatto di vedere un film brutto fino alla conclusione, da parte mia è perché spero che si redima nel finale, a volte capita, ma solo a volte.

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    1. Ho visto “L’amore infedele”, ma è un capolavoro confronto a questo. Però la trama iniziale è simile, probabilmente volendo distinguersi inserendo varianti hanno creato un gran pasticcio. 😬

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