A distanza di pochissimi giorni tre grosse disgrazie si sono verificate nel nostro paese.
Dopo le tragedie dei braccianti morti nel Foggiano e l’esplosione sull’autostrada A 14, oggi è crollato il ponte Morandi a Genova.
Ho percorso quel ponte decine di volte, e ogni volta mi domandavo come facessero a vivere gli abitanti delle case, che stavano a pochi metri dai piloni di sostegno del viadotto, con le finestre rivolte verso un muro di cemento armato.
Me lo chiedevo perché io davanti alla finestra ho questo quadro
senza pensare a tutto il contorno di quel vivere: inquinamento acustico e atmosferico, le vibrazioni che scuotevano la casa e, soprattutto, il rischio che un ponte di tale importanza e portata potesse crollare.
Adesso qualcuno di loro non avrà neanche più quel cemento armato da guardare.
I morti non torneranno ma bisogna capire con esattezza com’è stato possibile un simile disastro.
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Donato, è la solita storia, non fanno manutenzione e qualunque oggetto dopo un po’ funziona male. Figurati un ponte di quella portata, vecchio di 50 anni, con sollecitazioni costanti e pesantisisme.
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Sinceramente, non ci si capacità di come chi ne aveva la responsabilità abbia potuto non occuparsene. È qualcosa di terribile che va contro ogni minimo buon senso. Non è solo incuria, ma deliberata scelta di fregarsene.
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E la storia si ripete da sempre.
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Il problema in sé non è la manutenzione ma il troppo traffico, specialmente quello pesante. Mi fermo perché non mi di aggiungere altre parole ma penso alle persone.
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Fa venire i brividi… l’ennesima tragedia di uno stato che evidentemente non riesce a gestire questi problemi…
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È davvero una tragedia.
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Bellissimo il paesaggio dalla tua finestra ma il lato estetico per un genovese non era l aspetto più rilevante (diverso discorso per la sopraelevata) tanto più che ricordava lontanamente ponti più artistici ed era una vitale essenziale rete di collegamento. Ora a Genova si torna indietro di 60 anni, l’Italia invecchia e non progredendo non puó che arretrare, tra corruzione, illegalità e burocrazia stagnante.
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Lo capisco bene, so che quel ponte era fondamentale per la città. La nostra bellissima e tragica Italia sta andando a pezzi molto in fretta. 😦
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Mi ha sempre fatto paura… e lo stato pensa ai vaccini, alle coppie gay…
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Pienamente d’accordo 👍 . Ci sono emergenze ben più urgenti!
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Tutta polvere sugli occhi dei cittadini. Stiamo morendo lentamente.
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Una tragedia!
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😡
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Terribile e non è neanche colpa del terremoto o del maltempo.
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Eh…
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A Sulmona il ponte Capograssi è stato progettato da Morandi.
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Il viadotto sul Polcevera mi ha sempre messo i brividi, e mi domandavo come facesse a rimanere in piedi data l’età vetusta e la risaputa scarsa manutenzione italiana.
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Anche alcuni ponti autostradali.
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Già…
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Che orrore sto seguendo
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Tra terremoti, cataclismi, incidenti e governi indegni, siamo travolti da immani tragedie.
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Si
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