Opinione

Non abbiamo vinto perché loro hanno perso

In tanti anni della mia vita non ricordo un’Italia calcistica senza i mondiali. Non sono appassionata di calcio ma è stato bello, nel 1982, vedere un paese in festa e sapere che nello stadio Azteca di Città del Messico esiste questa targa in memoria della storica partita del 1970.

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Nemmeno in quell’epoca si vivevano momenti felici, ma il paese nutriva ancora qualche speranza. Oggi la speranza s’è trasformata in rassegnazione e, purtroppo, la rassegnazione lascia ad ogni forma di banditismo sociale lo spazio per devastare il paese. Questa mattina ho letto e ascoltato tante opinioni in merito al punto di vista del gioco vero e proprio ma, ancor più, su quello che questa sconfitta significa per tanta parte dei nostri connazionali. La sensazione che, pare, abbiamo tutti è data dall’affinità di questa disfatta con lo sfacelo che sta devastando l’Italia. Tanti opinionisti ed esperti augurano alla nazionale di calcio ed al paese che questo sia un punto di ripartenza per sollevarci dalla melma. Anch’io ho pensato che sarebbe bello se la sconfitta di ieri togliesse un po’ di torpore dalle nostre menti, ma poi m’è sovvenuto che abbiamo sempre GFVip e tutte le altre forme di svago previste agli ammortizzatori mentali sui quali dormire. Mi trovo a meditare sulle consuete banalità destinate  a giustificare un nichilismo di comodo che serve a sopravvivere, quindi, chiudendo il discorso in modo sommario,  spero che l’Italia trovi la volontà di ripartire non soltanto da un calcio contro un pallone.

Mettiamoci comodi e aspettiamo il 2022.

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27 pensieri riguardo “Non abbiamo vinto perché loro hanno perso

  1. Non cambierà nulla, l’Italia come nazione in generale è destinata a scomparire. Già nel 1945 l’Italia doveva scomparire perchè volevano smembrarla. La Francia voleva accorpare il nord ovest dell’Italia. La Russia come trofeo voleva il nord est da integrare nella vecchia Jugoslavia. Gli inglesi che avevano condotto le operazioni dell’invasione volevano il centro Italia e il sud. Gli Americani si erano quasi accordati con la mafia per prendersi la Sicilia che doveva essere il 53esimo Stato degli Stati Uniti. Poi ci fu un miracolo, Franklin Roseevelt decise che gli Usa volevano tutta l’Italia intera per base militare. fu pagata la Francia, alla Russia dandogli campo libero per l’Europa dell’Est e agli Inglesi decisero di dare il petrolio in alcune parti del mondo arabo. Alla mafia gli fu garantito che la Sicilia sarebbe diventata regione a statuto speciale. L’Italia fu lasciata intera per compassione e per utilità di chi era diventato il nuovo padrone. Ora l’Italia del nuovo secolo è destinata a scomparire e diventare ciò che era destinata a essere…niente.

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  2. Loro stavolta hanno perso. Noi invece perdiamo sempre, anche quando loro vincono.
    Perdiamo i troppi soldi che loro si intascano e che potrebbero finanziare sport (e cause) migliori.
    Perdiamo tutti i bei programmi televisivi e radiofonici che potrebbero andare in onda al posto dei loro teatrini.
    Perdiamo il senno quando dei sedicenti “sportivi” si scannano e fanno danni prima, durante e dopo la partita.
    Perdiamo tempo a parlare, discutere, discettare, speculare su un rigore negato, su un pedatore comprato, su un allenatore imbranato.
    Perdiamo sempre e comunque.

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