Oggi Chiara s’e messa ridere quando le ho detto che lavoro per quattro giorni come promoter per una nota fabbrica di prodotti dolciari, dentro un grande ipermercato, immersa in un mare di: CIOCCOLATO!
Sì, ormai lo sapete che essendo disoccupata (in attesa che la mia fama di scrittrice divampi e i miei libri vadano a ruba, cosa che avverrà post mortem [mia], quindi affrettatevi ad acquistarli se volete le copie autografate, e lo dico solo per il vostro bene perché dopo sarà più difficile: organizzare sedute spiritiche, evocare la mia anima in pena che magari vaga chissà dove e quindi arriva Umberto Eco al mio posto che poi comincia a menarvela perché non siete stati previdenti ecc. ecc.) per sbarcare il lunario saltello da una promozione del caffè all’attività di dog sitter/badante/aspirante visitatrice mostra di David Bowie, rimasta tale poiché il mio desiderio s’è infranto contro la non disponibilità di tempo per andare a Bologna, a narratrice edotta delle caratteristiche di un prodotto commestibile che è appunto il cioccolato.
Potrei anche azzardare “esperta” narratrice poiché, non solo conosco bene il prodotto testato fin da bambina dentro la mia gola, ma lo amo al punto da aver addirittura pubblicato un’ode spudorata che vado a replicare.
ODE AL CIOCCOLATO
Già lo sapevo, ma mai confessato.
C’è un alimento per me travolgente come sostanza stupefacente:
il cioccolato!
Piccole sfere, cubi, e quadretti di varie forme tutte forgiate
Col pregiato alimento che è il cioccolato
Ogni esemplare ed ogni formato ha un grande gusto differenziato
Che godimento e quale delizia schioccare la lingua contro il palato
Con la sua carta sfiziosa e invitante ecco un cremino alla doppia nocciola
Lo metto in bocca si scioglie ed esplora le mie papille del gusto deflora
Mi trovo in un bosco dal sapore incantato e scovo un funghetto ripieno di bontà
Il gusto castagna è la sua qualità
E che posso dire di quel bauletto zeppo di ciliegia al liquore perfetto
Poi quel fondente al peperoncino così stuzzicante e malandrino
E quando godo il gianduiotto scendere lento e sottile al midollo
Sento un massaggio lungo la schiena che sale calmo fino al mio collo
La tenera mandorla si sposa sinuosa con il cacao nel quale riposa
Ed io la mordicchio con delicatezza per assaporarla con equa lentezza
Respiro leggera il semplice latte congiunto al cacao nel cuore si sbatte
Ma ecco arrivare il nero fondente unico forte e un po’ prepotente
Che frusta le reni come un amante caliente
Adoro il mattone gran nocciolato da prendere a morsi senza ritegno
Tritando coi denti quel sacro prodotto di abili artisti dotati di genio
Lasciatemi stare se ho nelle fauci un tartufino non frutto di terra
Ma di un cherubino
Dimenticar non posso il ciocco all’amaretto che sempre delizia senza un difetto
Poi prendi un fico, una pera una pesca e sbattigli sopra la densa cioccolata
Scoprirai che ogni porta verrà spalancata
E infin di nutella mi riempio le dita
La spalmo la lecco senza ritegno ovunque c’è spazio
Lo riempio e m’impegno
Ci affondo ed affogo senza chieder perdono
Perché il cioccolato è un gan bel dono
E quindi, come dicevo prima, Chiara dopo aver appreso la mia momentanea occupazione, ha dichiarato:
“Praticamente è come chiedere alla banda Bassotti di sorvegliare il deposito di zio Paperone”.
😛
😀
Ecco, mentre leggevo pensavo che avrei proprio scritto che sarebbe stato come far sorvegliare il deposito di Paperone dalla banda bassotti ma…poi lo ha detto la tua amica ed io che dico? Niente…mi è venuta voglia di cioccolato!:-D
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Devo avere un po’ di scorta da qualche parte. 😜
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Mi è tornata in mente una cosa brutta che ho fatto ma che ormai è andata in prescrizione!😀
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Dai racconta, tanto se è in prescrizione non ti si può perseguire. :-)))
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Avevo finito un lavoro e un amico collega mi chiese se lo accompagnavo al meeting di cl a Rimini dove avrebbe dovuto smontare dei video.Essendo di strada andai con lui e non ti dico le risate che mi sono fatto ascoltando quei dementi.Va beh,la megastronzata finisce, lui fa il suo lavoro,arriva il tir e gli do una mano a caricare.Alla fine ci accorgiamo che li c’è un bancale (sarà stato un parallelepipedo alto un metro e 70 largo uno)pieno zeppo di mars,mments e snikers!Ahoo…ma non ci siamo sbagliati e li abbiamo caricati?😈😂Quando ce ne siamo accorti non potevamo certo tornare indietro…E così a malincuore ce li siamo divisi!Ma ne erano ancora tanti così la mia parte l’ho ancora divisa tra amici ed altri colleghi ma nonostante ciò ne ho mangiati per mesi…😱😀
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Io sono dipendente dalla cioccolata! Devo mangiarla più volte al giorno. Nel periodo universitario anchìio facevo la promoter e quando mi capitava la cioccolata….
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Anch’io! Sapessi quanta me ne faccio. 😀
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Non potevi trovare un’occupazione più adatta! Magari prima o poi ti viene a noia? Macché…. 😉
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sarebbe una tortura per me stare in mezzo al cioccolato…….potrei però riuscire a perdere liquidi………perchè mi aumenterebbe la salivazione e sbaverei!!!!!! ahahahahah
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Oltretutto non sono circondata solo dai miei prodotti, ma anche da tutte le altre “firme” dei cioccolati migliori, perché i lavoro si svolge dove ci sono le isole del cioccolato. Sono circondata! 😀
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che fai insisti!!!!!!
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