Opinione

REFERENDUM

Ieri sono andata a dare il mio contributo al raggiungimento del quorum per il referendum.

Ho messo quattro sì.

Detto questo voglio dichiarare il motivo per cui, da anarchica (termine che uso per comodità e non nel senso codificato della parola), ho esercitato il mio diritto di cittadina italiana poiché non voglio perdere l’occasione di contrapporre le mie idee a quelle di chi ha in mano il potere di decidere per me.

Non ho votato né contro Berlusconi né per far piacere a Bersani che mi sta sullo stomaco esattamente come i rappresentanti del PDL.

Ho votato per me e per il diritto degli italiani di scegliere come preferiscono avvelenarsi o farsi derubare.

Perché è ovvio che, comunque si voti, ci sarà sempre qualcuno che ci propina porcherie e mette le mani nelle nostre tasche prendendo tutto ciò che può, importante è riuscire ad ostacolarlo.

Sono contenta che i miei connazionali si siano allontanati dall’oblio cui siamo sottoposti in massa tramite la scatola ipnotica televisiva, dimenticando per un momento calcio, scommesse, delitti nebulosi e stuzzicanti, gossip e scandali pruriginosi, per dire chiaramente che ne abbiamo piene le tasche dei politici che hanno come unico scopo arricchirsi alle nostre spalle.

(Tranne Berlusconi che oltre ad arricchirsi pensa di potersi sostituire a qualche dio, poiché affetto da una forma di megalomania congenita che lo costringe a esprimere propositi di raccapricciante onnipotenza. E’ un poveruomo anziano e molto ammalato, quindi speriamo che lo tolgano presto dalla circolazione affidandolo ad una badante disposta a fare il bunga bunga per tenerlo tranquillo senza costringere qualcuno ad abbatterlo.)

Il resto dei governanti è un ammasso di avidi arrivisti invischiati con tutte le italiche mafie che poi sono le vere potenze dominanti sul nostro territorio.

Credo che la maggior parte degli onesti italiani desideri vedere facce nuove di cui potersi fidare almeno un po’.

Voglio essere positiva e cercare profumo di pulito in questa ventata di aria che sembra aver rinfrescato le nostre menti.

Speriamo…   

9 pensieri riguardo “REFERENDUM

  1. Fidarsi un po’
    è come bere
    più facile
    è dubitare.
    Basta guardarli e poi
    assecondarli un po’
    ma non lasciarsi mai
    infinocchiare no, no!
    Fidarsi un po’
    è un po’ dormire
    aiuta sai
    a non sentire.
    Mai vergognandosi
    autoincensandosi
    possono illudere
    la moltitudine.

    Però, però volersi bene sì
    partecipare
    è facilissimo
    basta solo votare.
    Ma quanti ostacoli
    e maldicenze e poi
    finzioni e concime
    per avvilire noi,
    solamente noi
    uniti
    ora visibili
    i quorum
    son raggiungibili.

    Però, però volersi bene sì
    partecipare
    è facilissimo
    basta solo votare.

    per liberare noi,
    e non solo noi
    uniti
    imprevedibili
    i quorum
    son formidabili.

    Sulla musica di “Amarsi un pò” di Lucio Battisti

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  2. Sottoscrivo parola per parola ,hai scritto un mio pensiero sui politici tutti e il referendum è l’unica azione(non politica) che ci permette di essere liberi ,speriamo solo che poi ascoltino il pèopolo sovrano come ci chiamano e non rovinino come sempre quello che abbiamo ottenuto…….
    ma dai pensiamo in positivo hai ragione 🙂

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